Antonello Scardicchio ha scritto:
> Io mi sono occupato un po' di decadimenti temporali e ho lavorato (pi� che
> altro per� ho seguito lavori sull'argomento) proprio su dedadimenti e.m.
> atomici.
> ...
Grazie di tutti i chiarimenti. I miei lontani ricordi venivano dallo
studio del modello di Lee, che era in voga circa 40 anni fa...
> Credo di no. Purtroppo qui ha soltanto due o tre corpi che interagiscono
> (atomo e fotone), quindi non � un effetto termodinamico. E' soltanto un
> decadimento.
Questo e' chiaro, e l'avevo gia' scritto. Pero' credo ci sia qualcosa di
piu' da dire.
In un sistema di molti corpi, come un gas in scatola chiusa,
l'interpretazione statistica del secondo principio deve superare la
famosa obiezione della reversibilita', e anche essere conciliata col
teorema di Poincare': nessun processo puo' essere davvero reversibile,
visto che il sistema finira' prima o poi per tornare vicino quanto si
vuole allo stato iniziale.
Una risposta e' che il tempo di ritorno e' estremamente (davvero
estremamente!) lungo, per cui alla scala dei fenomeni usuali il
comportamento e' davvero irreversibile.
Avevo gia' fatto questo richiamo, forse in modo un po' ermetico...
Per l'atomo che decade in una scatola siamo in una situazione simile: le
ampiezze dei diversi stati stazionari evolvono con frequenze diverse e
in genere incommensurabili, per cui lo stato iniziale (non stazionario)
ha un'evoluzione quasiperiodica (in senso tecnico). Il punto - credo -
e' che i quasiperiodi sono lunghissimi, se la scatola ha dimensioni
macroscopiche; quindi si continua a vedere un decadimento, perche' non
e' possibile aspettare tanto a lungo da vedere il "ritorno" nello stato
iniziale.
Il passaggio al limite di scatola infinita fa capire che cosa avevo in
mente per l'analogia.
Pensa all'evaporazione di un liquido. Se lo metti in una scatola chiusa,
si raggiunge un'equilibrio fra liquido e vapore: tante molecole lasciano
il liquido, quante ci ritornano.
Se invece il liquido sta in uno spazio infinito, l'evaporazione e' a
senso unico.
Tutto dipende, detto in altri termini, dal volume di spazio delle fasi
disponibile (non a caso hai citato la regola d'oro).
Sia nel decadimento come nell'evaporazione, lo stato finale ha a
disposizione uno spazio delle fasi infinito.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "Enrico Fermi" - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
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Received on Wed Sep 26 2001 - 10:41:36 CEST