Re: Antimateria

From: Elio Fabri <fabri_at_df.unipi.it>
Date: Tue, 25 Sep 2001 12:22:10 +0200

Marco Trapanese ha scritto:
> ...
> Mi spiego: spesso, spessissimo,
> praticamente sempre in fisica, quando facevo (alle medie e superiori) o
> faccio (adesso all'uni) domande su il significato fisico (e x fisico intendo
> semplicemente che non sia "uscito" da un'equazione il concetto, ma perch�
> nella realt� � cos�) mi sento appunto rispondere "perch� � cos�" oppure "non
> te lo posso spiegare xch� non capiresti". Possibile che non ci sia un modo
> "pratico" per descrivere fenomeni complessi in modo che anche chi non
> possiede ancora tutti gli strumenti matematici possa comprenderli ? si
> chiede troppo ? :-)
Capisco il problema, e non escluderei che in qualche caso chi ti
risponde cosi' semplicemente non sia capace di spiegare in modo
semplice, perche' lui stesso non l'ha capito...
Pero' non bisogna neppure dimenticare che ci sono dei limiti a cio' che
si puo' dire in modo semplice. Non puoi pretendere di mettere del tutto
da parte la matematica. Non dimenticare le parole di Galileo "... io
dico l'universo. Esso e' scritto in lingua matematica..." (cito a
memoria).
Per fare un altro esempio: e' impossibile capire le basi della mq senza
fare ricorso alla struttura lineare dello spazio degli stati, che in
fisica significa "principio di sovrapposizione". Non si tratta di un
concetto matematico proibitivo, ma occorre studiare e ragionarci su per
farlo proprio. Potrebbe anche arrivarci uno studente liceale, ma non in
pochi minuti o con poche paginette "senza equazioni". Da qui secondo me
non si scappa.
E stai sicuro che io a questi problemi ci ho pensato a lungo, e ci ho
anche lavorato parecchio.

> Ad esempio alla domanda "cos'� un campo (elettrico, em, gravitazionale.....)
> ?" il mio prof. di fisica II ha risposto "si ha quando una 'sonda' risente
> di una forza in quella porzione di spazio" (se campo elettrico, sonda =
> carica, ecc). Ma non ha risposto alla domanda "cos'�". Insistendo, lui ha
> tagliato corto "� inutile che fai queste domanda, tanto � cos� punto e
> basta". Sincermente sono un po' "sconcertato".... ma allora sono io che
> pretento troppo dalla fisica ?
Secondo me avete un po' di torto entrambi (tu e il tuo prof).
Lui che non coglie la tua richiesta (ci possono essere tante buone
ragioni per questo, non ultimo il tempo, ma il problema rimane).
Tu che forse non hai ancora accettato che studiare fisica significa
anche cambiare modo di ragionare, cambiare paradigma, avrebbe detto
Kuhn. Non puoi pretendere di riportare tutto a cio' che *gia'* capisci.
Una possibile via per risolvere la difficolta' sarebbe di ripercorrere
la storia dei concetti. Si vedrebbe che cio' che oggi e' un modo di
pensare accettato (e che dal di fuori appare a volte dogmatico) e' il
frutto di un faticoso lavoro di ricerca e di tentativi piu' o meno
fruttuosi.
Purtroppo a chi studia si da' (si *deve* dare?) il risultato finale di
questo lavoro, magari senza neppure segnalare, accennare, a quanto c'e'
voluto per arrivarci.

Spero almeno che questi scambi di idee ti diano qualche spunto di
riflessione e un aiuto ad andare avanti.
-- 
Elio Fabri
Dip. di Fisica "Enrico Fermi" - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
------------------------------------
Received on Tue Sep 25 2001 - 12:22:10 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Mon Feb 10 2025 - 04:23:46 CET