Giorni fa mi e' stata posta un'obiezione, relativa alla mia posizione
dulle fluttuazioni del vuoto. L'obiezione era: allora come spieghi
l'effetto Casimir?
Purtroppo non riesco a ritrovare il thread e il post, per cui debbo
rispondere a parte. Mi scuso, e spero che l'interessato leggera'
ugualmente.
E' vero: l'effetto Casimir viene usualmente spiegato come un effetto
delle fluttuazioni del vuoto, ossia come energia di punto zero dei modi
normali del campo e.m., che viene alterata dai conduttori, perche'
cambia la distribuzione dei detti modi normali, causa la quantizzazione
di una componente del vettore k. (Sorvoliamo sul fatto che comunque
bisogna fare alcune acrobazie per cancellare divergenze UV, visto che ci
siamo abituati...).
Non so dare una risposta completa, ma tenderei a vedere la questione al
modo seguente.
Consideriamo la forza di Van der Waals fra due atomi neutri. La si puo'
calcolare coi metodi dell'ordinaria mq, ma la si puo' anche, volendo,
vedere anche questa come un effetto delle fluttuazioni del vuoto.
Analogamente, posso vedere (all'inverso) l'effetto Casimir come una
forza di VdW fra oggetti macroscopici, e potrei pensare di calcolarla
per via mq, senza introdurre oscillatori del campo ecc.
Non so se sia mai stato fatto, e non credo che saprei farlo, ma in linea
di principio non vedo argomenti contro.
Qualcuno ne sa di piu'?
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "Enrico Fermi" - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
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Received on Wed Sep 05 2001 - 11:02:21 CEST