Re: Ordine tra le teorie

From: Elio Fabri <fabri_at_df.unipi.it>
Date: Wed, 05 Sep 2001 11:24:39 +0200

Gianpiero Carocci Silvagni ha scritto:
> ...
> In particolare non ho affatto chiaro lo scenario delle teorie che convivono
> nella fisica contemporanea, n� come siano le une compatibili con le altre.
> ...
Sicuramente la situazione e' complessa. Cerco di darti qualche
indicazione, nei limiti di quello che so.

> So che c'� questa benedetta Relativit� Generale che richiede nozioni
> matematiche che temo non avr� mai (ma non si pu� mai sapere) per essere
> compresa e che descrive bene gravitazione, buchi neri e tante altre cose ma
> che mal si sposa con la teoria del piccolo che � la MQ (e perch�?).
Non e' poi vero che per capire la sostanza della RG occorra chissa'
quale astrusa matematica. Un altro conto e' per lavorarci davvero, ma
per afferrare le idee essenziali e vedere i risultati piu' importanti
occorre abbastanza poco.
Quando dici "mal si sposa" includi due fatti:
1) La RG non e' una teoria quantistica, ossia ignora tutto cio' che a
che fare con effetti quantistici (detto nel modo piu' semplice, in RG la
costante di Planck non esiste).
2) I tentativi di costruire una teoria che include MQ e RG sono in corso
da tempo, ma ci sono gravi difficolta' e per ora non ci sono risultati
significativi.

> Poi c'� l'ElettroDinamica Quantistica (attribuibile in massima parte a
> Feynman ?) e la CromoDinamica Quantistica, ma dove esse si collochino e
> quali esigenze le abbiano fatte sorgere veramente lo ignoro.
Senza togliere niente a Feynman, non ha fatto tutto lui. La QED era nata
ben prima; F. ha contribuito (con altri) a "risolvere" uno dei problemi
che la teoria presentava.
Forse puoi capire qualcosa di piu' su QED andando a
http://astr17pi.difi.unipi.it?~elio/divulgazione/qed/qed0.htm

QED e' la teoria quantistica dell'interazione elettromagnetica.
In seguito o parallelamente sono nate altre teorie per le altre
interazioni note.
La teoria del'interazione debole, iniziata con Fermi negli anni '30, e
passata per vari stadi (Feynman e' entrato anche qui, con molti altri) e
ha trovato una sintesi nella teoria "elettrodebole" di Glashow, Salam,
Weinberg (circa 30 anni fa) che ha unificato interazione em e debole.

L'interazione forte, inizialmente pensata come interazione fra i
costituienti dei nuclei atomici, si e' poi trasformata con la scoperta
dei quarks, e ha generato QCD. A quanto ne so (ma ne so poco), questa
teoria e' estremamente difficile da maneggiare, e mentre sembra dare una
visione unitaria dei fenomeni dell'interazione forte, e' pero' lontana
dal produrre chiari risultati quantitativi, come ad es. calcolare le
masse di barioni e mesoni (se non sono aggiornato, qualcuno mi
correggera').

A questo punto ci sarebbe da mettere insieme la teoria elettrodebole con
QCD, e poi da fare la famosa sintesi con la RG.
Supersimmetrie, stringhe, sono tentativi in questa direzione.
Purtroppo oggi il termine "teoria" viene usato un po' troppo alla
leggera, per indicare cose con diversi stati di sviluppo e di rapporto
con i fatti sperimentali.
Anche per questo, e non solo per le ovvie difficolta' di conoscenze
fisiche e matematiche, e' assai difficile per un outsider orientarsi.
-- 
Elio Fabri
Dip. di Fisica "Enrico Fermi" - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
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Received on Wed Sep 05 2001 - 11:24:39 CEST

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