Re:Pompe a immersione, portata, pressione: mi spiegate??

From: <nospam_tutticiccio_at_hotmail.com>
Date: Fri, 31 Aug 2001 08:13:47 +0000 (UTC)

Non e' vero che una pompa fornisce sempre la stessa portata. I valori di etichetta (potenza, prevalenza, portata) si riferiscono a dei valori su un punto ben preciso (di massimo rendimento? bo!) della sua curva di lavoro.

Grosso modo funziona cosi':
una pompa in funzione fornisce una prevalenza ed una potenza.
La prevalenza corrisponde grossomodo alla differenza di pressione tra "entrata" ed "uscita" (o meglio alla differenza di energia di pressione tra entrata ed uscita) mentre la potenza si riferisce alla prevalenza*portata.
La prevalenza si puo' utilizzare per aumentare la velocita' dell'acua (aumento energia cinetica), portarla ad una diversa quota (aumento energia potenziale) oppure aumentarne la pressione. (solitamente i tre fenomeni si presentano contemporaneamente)
La portata a sua volta si puo' esprimere come velocita' dell'acqua per l'area della sezione perpendicolare al condotto. A regime permanente, lungo un condotto in cui non ci sono derivazioni, la portata e' costante.
(tutto questo espresso con le corrette unita' di misura)
Il problema fondamentale e' che se non consoci le curve caratteristiche della pompa difficilmente si puo' dire qualcosa di preciso su cio' che accade.
Infatti la pompa non fornisce mai la stessa potenza e la stessa prevalenza ( o se vuoi portata e prevalenza)per ogni impianto idraulico e per ogni "apertura di rubinetto" (e se ci pensi bene, due aperture diverse del rubinetto corrispondono a due impianti permanenti "diversi").
Hai fatto informatica: bene! immagina la pompa come un transitor e l'intero circuito idraulico come il carico applicato al suo collettore. Per sapere come funziona, devi prendere le curve "caratteristiche" del transistor, disegnarci la particolare retta di carico e scegliere una corrente di base. Solo cosi' puoi decidere cosa sta' per accadere. Infatti aumentando la corrente di base puoi ipotizzare che la corrente di collettore aumenti, ma se l'alimentazione non e' ideale, allora potresti avere una caduta di tensione data dalla resistenza interna dell'alimentatore. Modificando il circuito dovrai disegnare nuovamente una retta di carico.
Piu' o meno il circuito idraulico e' simile.
La prevalenza somiglia alla forza elettro motrice, la portata alla corrente erogata, gli elementi del circuito idraulico (tubi rubinetti "T" gomiti) alle resistenze (chiamate perdite di carico), con la perticolarita' che la "resistenza" del tubo e' funzione (oltre che della sezione e del materiale) della portata.
Quindi, il tuo circuito senza rubinetti ha una prevalenza e una portata tale che escano circa 60/70 l/m. I
nserendo un rubinetto si inserisce una perdita di carico che fa variare il punto di lavoro della pompa in quanto aumenta la resistenza dell'intero circuito. Di conseguenza la prevalenza utile diminuisce (non l'ho detto ma la perdita di carico crea una diminuzione della prevalenza utile) e la portata di conseguenza diminuisce. Tutto cio' complicato dal fatto che le curve caratteristiche delle pompe sono molto strane.
In questa situazione e' come se avessi aggiunto una resistenza in serie alla resistenza di collettore del tuo transistor: la corrente che scorre nel collettore diminuisce.
La portata diventa, infatti, 34 l/m
Se ora aggiungi un nuovo rubinetto, la perdita di carico totale diminuisce, in quanto e' come se avessi messo una nuova resistenza IN PARALLELO a quella che hai aggiunto precedentemente. La corrente di collettore aumenta perche' in totale il suo carico e' leggermente diminuito e la portata diventa 54 l/m.
Magari se aggiungi altri rubinetti ti accorgerai che la pressione e la portata del singolo rubinetto diminuisce, in quanto la pompa non riesce piu' ad erogare portata e potenza tale da soddisfare la richiesta.

Spero di essere stato poco chiaro :-)))))))))))

Alessandro

> <BR>
> Oggi è nata una discussione con la mia ragazza a proposito delle pompe ad<BR>
> immersione, e visto che siamo quasi ingegneri entrambi la discussione si è<BR>
> fatta animata, anche se il mio campo è l'informatica :-)<BR>
> <BR>
> Dunque io ho un pozzo profondo 70 mt e oggi abbiamo calato una nuova pompa<BR>
> più grande, dovrebbe fare sui 60/70 litri al minuto... Il tubo che scende<BR>
> con la pompa è da 40 mm di diametro.<BR>
> <BR>
> Prima di collegarla l'abbiamo provata e con solo quel tubo usciva un bel pò<BR>
> di acqua. Poi è stato sistemato tutto e ho provato aprendo un rubinetto a<BR>
> cui è collegato un tubo, ovviamente con una sezione minore, e ho potuto<BR>
> constatare che la quantità di acqua che uscitva era molto minore di quella<BR>
> del tubo da 40 mm, numericamente 34 litri/minuto...<BR>
> <BR>
> Poi ho aperto gli altri due rubinetti sempre collegati alla pompa e facendo<BR>
> la somma delle tre portate, con tutti e tre i rubinetti aperti<BR>
> contemporaneamente, ho trovato 54 litri/minuti complessivamente...<BR>
> <BR>
> Ora da quelle poche conoscenze di idraulica che ho ho dedotto che una pompa<BR>
> ad immersione non lavora a portata costante visto che questa è funzione<BR>
> della sezione del tubo, ad essere costante è diciamo la "forza" che la pompa<BR>
> imprime all'acqua, ovviamente se io metot un tubo più piccolo (sezione) per<BR>
> far uscire l'acqua sempre alla stessa portata la pompa dovrebbe "spingere"<BR>
> più forte l'acqua..<BR>
> <BR>
> La mia ragazza invece sostiene che questo è impossibile in quanto la pompa<BR>
> deve fornire sempre la stessa portata, indipendentemente dalla sezione del<BR>
> tubo..<BR>
> <BR>
> Chi ha ragione??<BR>
> E perchè??<BR>
> <BR>
> Grazie<BR>
> <BR>
> =========<BR>
> Sista<BR>
> Icq: 11598516<BR>




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Received on Fri Aug 31 2001 - 10:13:47 CEST

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