On Wed, 15 Aug 2001, Vittorio Barone Adesi wrote:
> per come l'ho sempre ottenuta io, cioe' partendo dalla definizione di
> quadrivelocita' e di massa invariante),
> se si vuole essere un minimo coerenti, non si puo'
> *dedurre* che questa e' valida anche nel caso in cui si trattino
> particelle che vanno alla velocita' della luce( o non massive), ponendo
> in essa m=0 ep diverso da 0,
> ma lo si deve imporre, fregandosene della costruzione.
Scusa l'intromissione, Vittorio, ma per un oggetto che ha velocita' c
*devi* avere p_\mu p^\mu = 0 e questo ti fissa la relazione tra impulso ed
energia. Se poi per corpi massivi definisci p_\mu = m ds_\mu / d\tau (1)
mentre per corpi non massivi non lo puoi fare e' un'altra questione, no?
la relativita' da sola non ti dice quale espressione devi prendere per il
quadriimulso: per corpi massivi definisci (1) perche' ti torna con il
risultato classico (per esempio sviluppando l'energia per v^2 <<
c^2)...dunque quello che imponi e'la *forma* dell'impulso e dell'energia ,
e non la relazione fra di loro...o almeno questa e'l'idea che mi sono
fatto io (correggimi se ho detto cavolate)
Ciao,
Marcello
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Received on Wed Aug 15 2001 - 11:38:49 CEST