Re: Stanchi di questo giornalismo, di questi giornalisti

From: dumbo <_cmass_at_tin.it>
Date: Tue, 12 Oct 2010 06:29:20 +0200

"Bruno Cocciaro" <b.cocciaro_at_comeg.it> ha scritto nel messaggio
news:4cb3396d$0$23150$4fafbaef_at_reader1.news.tin.it...

> "dumbo" <_cmass_at_tin.it> ha scritto nel messaggio
> news:4cb0deb8$0$41860$4fafbaef_at_reader5.news.tin.it...

>>>> W.G. Unruh, G.I. Opat,
>>>> rivista: American Journal of Physics
>>>> titolo articolo: " The Bohr - Einstein weighing energy debate "
>>>> anno 1979, vol 47, pp. 743-744
> [...]
>> L'articolo ha lo scopo di eliminare un difetto epistemologico
>> (se si pu� chiamare cos�) nel famoso dibattito fra Einstein e Bohr
>> sulla scatola piena di luce (...) la mossa di Bohr, dice Popper, in un
>> certo senso � sleale, perch� (...) risponde tirando in ballo una teoria
>> logicamente indipendente dalla MQ come � la RG.
> [...]
>> Ma forse l'obiezione di Popper � fuori luogo, e la difficolt�
>> epistemologica non c' �.
>
> caspiterina, per me la difficolta' epistemologica c'e' eccome!

e non mi sembra che sia eliminata dall' articolo di Unruh e
Opat perch�, come dicevo, la MQ non dice nulla sul peso
dell' energia. E nemmeno la MQ relativistica, dato che la
RR non si occupa di gravit�. L'assunzione dell'articolo �
che ogni quantit� di energia E di **qualunque** natura
(se si vuole che la DE Dt ~ h valga per energie di **qua-
lunque** natura) possieda una carica gravitazionale B E
con B costante universale.
Come si pu� giustificare un assunto del genere nell'ambito
della MQ ? In nessun modo, che io sappia.

Nemmeno l' argomento di Einstein fa uso di un' assunzione
del genere; � vero che Einstein assume il peso della luce, ma
questo non implica affatto che **ogni** forma di energia
pesi, e in particolare che abbia una carica gravitazionale
proporzionale a E ).

Poi ti confesso che tutta la discussione della scatola
(come � presentata da Bohr nel libro di Schillp, e anche
nel libretto di Gamow "trent'anni anni che sconvolsero
la fisica" , libri che non ho qui perci� vado a memoria)
non mi convince, ci trovo qualcosa di incompleto, di
disarmonico. A parte la difficolt� epistemologica di cui
parliamo, c'� un altro fatto: Bohr sostiene la validit�
della relazione posizione - impulso Dq D p ~ h e anche
quella della relazione tempo - energia Dt DE ~ h.

Einstein cerca di demolire solo la seconda ma accetta la prima:
e lo vedi dal fatto che quando Bohr contro-argomenta e deriva
la D t DE ~ h usando la Dq Dp ~ h, che d� per scontata, Einstein
non protesta.

Ora gi� questo mi sembra strano: accettare la Dq Dp = h
e rifiutare la D t D E = h � incoerente: � un po' come
accettare, in ottica, le relazioni di Fourier per il
pacchetto d' onda Dk Dx ~ 1 ( k numero d' onda) e poi
rifiutare la D t D f ~ 1 ( f frequenza).

Insomma, c'� qualcosa che mi sfugge.

> Ci si potrebbe quasi quasi stupire per il fatto che lo stesso Bohr non
> l'abbia notata subito, o che non gli sia stata contestata immediatamente
> da Einstein.

Forse non la consideravano importante. Forse pensavano:
" la MQ e la RG oggi le vediamo separate perch� siamo
ignoranti, ma quando i posteri le uniranno in una sola teoria
coerente, la difficolt� epistemologica sparir� ".

Grazie per i link che metti qui sotto.

> http://www.solvayinstitutes.be/Activities/2005ConseilPhysics/Talks.html

> http://www.worldscibooks.com/phy_etextbook/6207/6207_chap01.pdf

l'ultimo per� si apre in parte (compare solo la prima pagina)
ma temo sia un difetto del mio PC.

> Alla pag. 20 del pdf si trova la domanda che Weinberg pone a Galison che
> riguarda proprio il "difetto epistemologico" di cui parli sopra.
> Dal breve dibattito che ne e' seguito mi pare si possa dire che nessuno di
> quelli che sono intervenuti conosceva l'articolo citato da te.

probabilmente perch� l' American Journal of Physics
� considerata una rivista didattica e non di ricerca.
Anche Ghirardi nel suo " Un' occhiata alle carte di Dio "
(alla fine del capitolo 7: il dialogo Bohr-Einstein) dice
di avere scoperto l'articolo di Unruh e Opat per caso,
parlando con un fisico a un convegno, molto tempo
dopo la data di pubblicazione.

> P. Galison e' uno storico con i controfiocchi. Qui
> http://groups.google.it/group/it.scienza.fisica/browse_frm/thread/755f9650d7c6dba7/
> ho presentato anni fa il suo bel libro
> "Gli orologi di Einstein, le mappe di Poincare'" (Raffaelo Cortina Editore
> 2004)

grazie anche per questo link (che per� non si apre).

bye
Corrado
Received on Tue Oct 12 2010 - 06:29:20 CEST

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