Diabolik ha scritto:
> Sinceramente non si capisce perch�. Un fotone � come un corpo che va a
> velocit� costante, perch� � tanto diverso se va a 300.000 Km/s o va a 300
> m/s ?
A parte che faresti bene a non pensare ai fotoni come a delle palline da
tennis piccole piccole...
La mia risposta e' "perche' si'", perche' cosi' e' fatto il mondo. Anche
se non ti piace, fattene una ragione.
> Se due fotoni (o due particelle viaggianti a velocit� prossime a quelle
> della luce) corrono paralleli in un acceleratore, posso mai pensare che la
> velocit� relativa tra le particelle � sempre c ?
> Secondo me, la velocit� relativa � bassissima.
Secondo me invece la vel. relativa non ha senso in questo caso.
Tu sei attaccato alla fisica newtoniana, in cui "vel. relativa" e'
sinonimo di "differenza delle velocita'".
Ebbene, per dirla con Galileo: "signor mio, la cosa non ista' cosi'".
Per parlare di vel. relativa occorre definire "relativa rispetto a che
cosa". Il che cosa deve essere un *sistema di riferimento*, ossia, come
ho scritto in un post precedente, un oggetto materiale, solido, al quale
si possano riferire misure di lunghezza e di tempo. Il tuo fotone non e'
niente del genere, ne' si puo' costruire un rif. nel senso che ho appena
detto, e che si muova di conserva col fotone.
Percio' la vel. relativa di due fotoni non esiste in fisica
relativistica.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "Enrico Fermi" - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
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Received on Fri Aug 10 2001 - 09:55:19 CEST