(wrong string) � del moto
"Valter Moretti" <moretti_at_science.unitn.it> ha scritto nel messaggio
news:3B690F19.38412B5C_at_science.unitn.it...
> Diabolik wrote:
> >
> > La luce viaggia a 300.000 km/s nel vuoto.
> > S�, ma rispetto a che cosa ? C'� qualcosa di "immobile"
> > rispetto al quale
> > misurarla ?
> Ciao, la risposta e` rispetto a qualunque sistema di
> riferimento locale.
> > Come si fa a stabilire che � il fotone a muoversi e non
> > l'osservatore ?
> > Le leggi della relativit� non sono simmetriche ? I sistemi
> > inerziali non sono pi� relativi quando si fanno gli
> > esperimenti sulla velocit� della luce ?
> Il nocciolo della questione e` che *non esistono sistemi
> di riferimento in moto alla velocita` della luce*.
??? Il sistema di riferimento siamo noi a "riferirlo".
Ossia possiamo mettere l'origine O del sistema dove vogliamo.
E allora perch� non su un fotone in corsa ?
Le leggi dovrebbero valere in quanto simmetriche.
> Questo non significa che non esistono corpi fisici in moto a
> tale velocita`, ma significa che non possiamo associare a tali
> corpi sistemi di riferimento. Nella nozione di sistema di riferimento e`
> incluso che ci deve essere uno "spazio di quiete"
> ed un "tempo prorpio" associato al riferimento.
Mi sembra il gioco delle tre carte. E' come dire:
300.000 km/s rispetto a QUALUNQUE sistema di riferimento(*).
(*) Eccetto per� i sistemi in moto, ma solo quelli in quiete !
Allora diciamo 300.000 km/s rispetto ad ALCUNI sistemi di riferimento.
> Queste due cose NON sono definibili nel caso detto.
> Quindi fino a quando i corpi si muovono a velocita` inferiori a c (e
> questo fatto e` indipendente dal riferimento scelto
> per misurare la velocita`, anche se la velocita` dipende dal
> riferimento) possiamo associare loro dei riferimenti e le leggi della
> relativita` sono simmetriche rispetto a tali riferimenti (che assumo
> inerziali). Se si considerano ANCHE corpi in moto alla velocita` della
> luce (e anche questo fatto non dipende dal
> riferimento usato per valutare la velocita') non possamo
> associare loro sistemi di riferimento e *in quel senso*
> le leggi della relativita` cessano di essere "simmetriche".
Questa teoria mi sembra pi� un gioco di prestigio che una teoria... ;-)
> > Inoltre se un orologio viaggia a 0,9 c rallenta rispetto
> > all'osservatore che sta fermo.
> > Ma come si fa a dire che � l'orologio a muoversi e non >l'osservatore ad
andare a 0,9 c ?
> > Potrebbe essere che l'orologio � immobile e l'osservatore si
> > allontana a 0,9
> > c.
> > A quel punto possiamo dire che � il tempo dell'orologio che va > pi�
veloce del tempo dell'osservatore.
> Probabilmente sei vittima di pessima divulgazione...
No, � un dubbio che mi � venuto spontaneo leggendo.
> Vediamo di fare un po' di luce.
[...]
> Nota bene che per fare incontrare nuovamente A e B bisogna
> che la velocita` di uno dei due o entrambi cambi e quindi
> compaiono accelerazioni (rispetto a riferimenti inerziali)
> e *almeno uno dei due riferimenti* cessa di essere inerziale. Allora ci
> sono varie possibilita`.
[...]
> Spero che ora sia chiaro.
Caspita, finalmente adesso � chiaro !
Non avevo riflettuto sul fatto che per riavvicinarsi A e B compaiono le
accelerazioni.
Grazie. Erano anni che mi era rimasto questo dubbio.
> Ciao, Valter
Ciao
Received on Mon Aug 06 2001 - 02:59:40 CEST
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