Re: Sulla relatività del moto

From: Valter Moretti <moretti_at_science.unitn.it>
Date: Tue, 31 Jul 2001 13:00:56 +0200

Morel wrote:

> La
> relativita' ristretta, molto modestamente, si limita a dirci
> come si
> trasformano le coordinate tra sistemi di riferimento in moto
> tra loro.

Ciao, non e` mica vero: la RR dice molto di piu` riformula TUTTA
la fisica classica ad eccezione della fisica della Gravita`.
Quindi include sia la cinematica che la dinamica. Si occupa
anche dei moti accelerati dei corpi (che non sono in quiete
rispetto a riferimenti inerziali, ma cio' e` irrilevante).



> La relativita' ristretta si limita a dire che il gemello
> rimasto a casa quando osserva il razzo del fratello
> avventuroso vede i suoi orologi
> ritardare. Non e' pero' affatto in grado di dirci che il
> gemello
> viaggiatore, una volta tornato a casa, sara' ancora nel pieno > vigore della gioventu' mentre il sedentario avra' i capelli
> bianchi e la
> dentiera. In fondo, anche il gemello sul razzo osservando il
> fratello a
> casa vede il cucu' appeso al muro ritardare...
> Per poter dire in che condizioni i due si ritrovano occorre
> ben altro che la RR.
>

Invece ti sbagli: in RR ci sono tutti gli elementi per rispondere. Una
volta che hai introdotto il concetto di
tempo proprio riferito ad un corpo in moto, anche accelerato
hai tutto quello che serve. L'unica cosa che non sai trattare
e` cosa accade in presenza di gravita`, perche` in RR non
e` stato formulato un modello accettato da tutti di
interazione gravitazionale. (In realta' in linea di principio
si potrebbe fare rimanendo in relativita` speciale e non assumendo la
relativita`generale, in quanto la seconda non e` implicata dalla prima,
ma le evidenze sperimentali sono
a favore della RG.)



> Un'altra cosa e prendere due orologi da un tavolo, metterne
> uno su un
> razzo, fargli fare un bel giretto, farlo tornare, rimetterlo
> sul tavolo e confrontare l'ora segnata. Io non credo proprio
> che la RR sia
> sufficiente per descrivere l'esito della seconda esperienza.
 


E invece si: se un orologio rimane fermo in un riferimento
inerziale e l'altro inizialmente in quiete con il primo,
si muove di moto accelerato, al successivo incontro con il
primo, quello che ha accelerato sara` in ritardo rispetto
a quello che e` rimasto fermo in un riferimento inerziale.
Il calcolo e` abbastanza semplice conscendo un po` la RR...

Ciao, Valter
Received on Tue Jul 31 2001 - 13:00:56 CEST

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