Re: fotoni atemporali

From: Rob_jack <rob_jack_at_libero.it>
Date: Mon, 30 Jul 2001 13:26:10 GMT

"Belfagor Arcidiabolo" <massimo_main_at_hotmail.com> ha scritto nel messaggio
news:iDH87.7488$%7.86336_at_news6.giganews.com...
> snip snip
>
> > ...bosoni di gauge...
>
> snip snip
>
> Solo una domanda: il termine "gauge" nell'espressione
> sopracitata che senso ha? Da dove viene?
> Significa qualcosa di particolare?


Ciao, aspettando la risposta di Valter, che � molto pi� in gamba di me,
cercher� di spiegartelo per sommi capi. Il termine 'trasformazione di
gauge', che lettarlmente significa trasformazione di gradiente (o di scala)
proviene dall'elettrodinamica classica. Infatti, i potenziali del campo
elettromagnetico non sono definiti univocamente, ma a meno di una
particolare trasformazione (di gauge appunto) data da:

A->A+grad(f) (1)
phi->phi- (df/dt)

qui A � il potenziale vettore, mentre phi � il potenziale scalare. Poi �
f(x,t) una funzione arbitraria. Sotto la trasformazione (1), il campo e.m
definito da i vettori E,B � appunto invariante.
Nel caso della teoria quantistica dei campi, se consideri ad es.
l'interazione tra un campo fermionico psi e un campo bosonico phi, trovi che
la lagrangiana di interazione � invariante per trasformazioni di gauge del
tipo:

psi->psi*exp( -i*G*f)

dove G � in operatore (generatore della trasformazione) e f(x,t) � ancora
una funzione di gauge che dipende dal generico punto-evento x=(x,t) della
relativit� speciale; da qui il nome di trasformazioni locali.

By Rob_jack
Received on Mon Jul 30 2001 - 15:26:10 CEST

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