Re: fotoni atemporali

From: Squark <squark_at_freemail.it>
Date: Thu, 26 Jul 2001 15:24:50 GMT

 "Rob_jack" <rob_jack_at_libero.it> ha scritto:

>> (sosteneva l'articolo) le interazioni fra fotoni non cambiano
>> e restano perfettamente valide anche invertendo la freccia
>> del tempo.
>Per quello che so io, i fotoni non interagiscono tra loro (anche se potrei
>dire qualche boiata). Semplicemente essi trasportano l'interazione
>elettromagnetica: sono i cosiddetti *bosoni di gauge* e sono massless=>
>l'interazione e.m. � a lungo range. Interagiscono invece con la materia.

Infatti: il campo elettromagnetico si accoppia con particelle dotate
di carica elettrica, quindi non si ha interazione tra fotoni, che sono
elettricamente neutri. Esistono pero' altre teorie, le cosiddette teorie
di gauge "non abeliane", i cui bosoni di gauge interagiscono tra di
loro. E' il caso ad esempio della Cromodinamica Quantistica (QCD),
che e' la teoria di gauge delle interazioni forti, nella quale esistono
interazioni tra gluoni, o del modello di Glashow-Weimberg-Salam delle
interazioni elettrodeboli, nel quale i bosoni W e Z0 possono interagire
tra di loro.
Probabilmente l'articolo citato si riferiva all'invarianza sotto time
reversal delle interazioni elettromagnetiche (mediate dai fotoni).

>> In caso affermativo, la cosa vale anche per le altre particelle
>> "di interazione di campo" come pioni gluoni ecc?
>> (forse sto chiedendo una boiata, ma abbiate pazienza...)
>Per i pioni, i gluoni, e per tutti gli altri componenti dello mondo
>subnucleare che siano massivi, ha senso parlare di tempo anche se � nel
>senso della teoria quantistica dei campi che lo vede comunque come un
>parametro variabile con continuit�. Tuttavia, ci� solo se stai a t>t_planck.

Soltanto una precisazione: i gluoni, essendo i bosoni di gauge della
QCD, hanno massa nulla (l'inserzione di un termine di massa nella
lagrangiana romperebbe la simmetria di gauge).

Per quel che riguarda il time reversal, direi che le uniche interazioni
fondamentali a non essere invarianti siano le interazioni deboli.
Questa proprieta' e' strettamente legata al fatto che per le interazioni
deboli si abbia una (piccola) violazione della simmetria CP. Assumendo
l'invarianza sotto TCP (ad oggi non ci sono evidenze sperimentali
contrarie a questa assunzione) deduciamo che ad una violazione di
CP deve corrispondere una violazione di T, affinche' il prodotto sia
invariante.
 
Ciao
Squark
Received on Thu Jul 26 2001 - 17:24:50 CEST

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