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From: CSFRF <godone_at_masterweb.it>
Date: Sun, 15 Jul 2001 23:00:15 +0200

5� Post - Alcune riflessioni --- Luglio 2001

Piaccia o no, tutti dovremo fare i conti con il Quarto principio
della dinamica. Perche'?...semplicemente tale nuovo principio
appartiene ad un processo di sviluppo del pensiero scientifico
che trascende il quotidiano ed il discutibile razzolare dell'uomo.

Noi del CSFRF non vogliamo pensare che l'esistenza delle
discipline specialistiche faccia piu' comodo a coloro che
detengono certi poteri forti, rispetto a coloro che ritengono
invece il ruolo dello specialista indispensabile per il progresso
della scienza. La presente considerazione, tenuto conto del fatto
che lo specialista, giocoforza, ma generalizzando, per risultare
efficiente con la sua disciplina, e' costretto a trascurare in una
certa misura un buon numero di conoscenze di carattere generale.
E' noto, inoltre, che quanto piu' una disciplina va verso una
specializzazione spinta, tanto piu' si riducono le sue possibilita'
in termini di creativita'. La creativita' puo' esprimersi al meglio
solo quando non si penalizza la possibilita' di "associare" tra loro
cose anche molto diverse. Formuliamo l'augurio che i lettori del
presente scritto non si scompongano piu' di tanto per il numero
di temi che andremo a "toccare" e, anzi, sappiano cogliere nei
pensieri da noi formulati una dose minima di "armonia", sufficiente
per "alimentare" quello che potremmo considerare, e desideriamo
possa esserlo, il possibile recupero di uno sviluppo piu' sano del
pensiero scientifico.

Il Quarto principio della dinamica, oltre ad "obbligarci" a pensare
a certe cose, ci permette di comprendere quale sia il vero e
profondo significato del concetto di magia: un certo numero di
parole, assemblate in modo del tutto nuovo, come per incanto
assumono la valenza di una sorta di formula magica che puo'
addirittura possedere la proprieta' di produrre effetti reali e
concreti passando attraverso l'agire dell'uomo.

La storia siamo noi, distratti come siamo, spesso ce ne
dimentichiamo.

Con le scelte del passato sono state poste determinate basi
per quello che sarebbe stato poi un certo tipo di sviluppo. Non
e' possibile sfuggire al destino che l'uomo, nel bene e nel male,
ha scritto per se stesso. Un certo proverbio, che si perde nella
notte dei tempi, recita pressappoco cosi': ..."Il destino ti aspetta
sulla strada che hai scelto per evitarlo". Da queste sagge parole,
l'uomo capace di riflettere serenamente, onestamente con se
stesso e con gli altri, dovrebbe ricavare un'importante
insegnamento. Per altri pensatori, legati ad un certo tipo di cultura
popolare piu' vicina a noi, potrebbe invece essere utilizzato il
seguente proverbio: ..."Il diavolo fa le pentole, ma si dimentica
sempre di fare i coperchi".

La realta' fisica e' solo la punta dell'iceberg di una realta' assai piu'
vasta (ma nascosta) da cui nasce tutto il resto. Questa realta'
nascosta, non e' altro che il mondo dello spirito cui si ha accesso
solo se si e' disposti a rinnegare il proprio io: esattamente come ci
ha insegnato Gesu' Cristo e tanti altri grandi maestri del passato.
Una massima che abbiamo messo a punto qui al Centro Studi
Fisica Riviera dei Fiori e ci permettiamo di proporvi e' la seguente:
..."Ognuno di noi vive il suo tempo, nel bene e nel male, in funzione
della capacita' di amare che sa esprimere concretamente". Anche
da questo pensiero, antico e moderno al tempo stesso, traspare
l'idea che al primo posto, rispetto ad ogni altra potenzialita'
dell'individuo, sia da collocare la bonta' d'animo, l'umilta' e tutte
quelle altre doti del cuore ampiamente conosciute, e che dobbiamo
senz'altro esercitare, se vogliamo avere accesso a quelli che sono
i segreti della natura, al fine di poterci armonizzare con la medesima,
e compiere un vero salto di qualita' per noi stessi, per tutti i nostri
simili e per l'intera nostra abitazione cosmica.

Non e' forse probabile che uno degli obiettivi piu' importanti cui
debba tendere l'uomo sia quello di "ricostruire" sulla Terra l'Eden
perduto? ...esattamente come si legge sulla Bibbia? Non e' forse
probabile che in questi ultimi anni si stiano "combattendo",
prevalentemente nel mondo dello spirito, numerose cruente
battaglie con il fine nascosto di far si che le forze dell'armonia e
dell'unita' abbiano la meglio sulle forze che dividono e distruggono,
in una parola su quelle forze che il mondo delle religioni in genere
definisce diaboliche?

Che diritto abbiamo, visto che la vita e' un dono offertoci
gratuitamente da quello che e' il grande MISTERO con cui sempre
dobbiamo fare i conti, di comportarci male sino ad essere arrivati
al punto di porre a forte rischio persino la continuita' della vita
dell'intero pianeta?

E' chiaro che se esiste un'ordine superiore delle cose o una sorta di
volonta' cosmica nascosta, Essa, pur se infinitamente intelligente,
non si manifestera' con i suoi mezzi (sicuramente molto potenti e
diversi dai nostri), costringendoci a fare le cose giuste. Anche in una
situazione estrema, tale volonta' superiore, ci lasciera' liberi di agire
al fine di far si che un possibile ragionevole buon futuro ci apparira'
come una legittima nostra conquista. Tale intelligenza superiore,
come sempre e' accaduto in passato, si servira' di particolari uomini
scelti in base a determinati criteri. Gli eletti, saranno tali, a dispetto
di quello che e' il corrente modo di inquadrare le cose da parte della
cultura dominante.

E' altrettanto chiaro che il mondo tenda sempre ad assestarsi su
"valori medi" per certi versi piuttosto discutibili; del resto, un'uomo
mediocre, non potra' che produrre una cultura mediocre, una societa'
mediocre e pure una scienza mediocre. Certi obiettivi assai ambiti,
per la stragrande maggioranza dei sognatori, sono una conquista
ancora piuttosto lontana e dovra' essere sempre pagato un'elevato
prezzo per il raggiungimento di tali traguardi. Un salto di qualita' per
il mondo intero non potra' essere possibile senza un corrispondente
salto di qualita' che si verifichi nella coscienza del singolo uomo.
La singola coscienza dovra' pertanto potersi "confrontare"
armonicamente con una sorta di coscienza collettiva, che dovra'
essere "incorporata" nella cultura planetaria dominante e dovra'
anch'essa crescere interagendo costruttivamente con l'individuo.

In sintesi, possiamo cosi' concludere: ...le piu' grandi rivoluzioni
sono quelle che avvengono nell'animo dell'uomo, a dispetto delle
specializzazioni in fisica, matematica o altro.

Si ricorda, come e' ormai consuetudine, il Quarto principio della
dinamica, rammentando pure che se il medesimo a prima vista
potra' apparire piuttosto strano e bizzarro (a chi ancora non lo
avesse capito) , cio' e' dovuto al fatto che strane e bizzarre sono
state certe scelte del passato che cosi' lo hanno "forgiato".

         QUARTO PRINCIPIO DELLA DINAMICA
         ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^


"Ogni possibile movimento di ogni possibile corpo e' dovuto al
costante moto dei suoi elementi base, i quali sono continuamente
sostituiti da sempre nuovi elementi base che arrivano
ordinatamente dallo spazio e al medesimo poi ritornano".

G.P. Godone & colleghi - Centro Studi Fisica Riviera dei Fiori

"C'e' un solo bene: ...la conoscenza,
e un solo male: ...la presunzione di sapere". (Socrate)

Si rinnova l'invito a stampare sempre i post del CSFRF

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Received on Sun Jul 15 2001 - 23:00:15 CEST

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