Re: Metodo scientifico: consiglio per un buon libro...
Sub-Zero wrote:
> Ora basta per�! io ho fatto il liceo scientifico, sperimentale s�, ma
> linguistico (cio� con due lingue straniere), eppure la fisica elementare la
> so (indipendentemente da quello che faccio), con solide basi. Forse il
> problema � proprio il PNI, forse troppe ore di fisica vi danno alla
> testa... ;)
Mi spiace deluderti, ma non ho fatto il PNI, bensi' un liceo scientifico
con sperimentazione autonoma. Anch'io avevo due lingue, inoltre avevo
fisica anche al biennio. :-)
> Scusa, ma come credi che si faccia la fisica al liceo? Ma al tuo liceo ti
> insegnavano i dogmi, o ti facevano le dimostrazioni? Integrali e derivate
> sono pane quotidiano degli studenti di quarta e quinta liceo.
Forse pero' il mio liceo non era abbastanza *sperimentale*: derivate e
integrali rientravano nei programmi di quinta (come nei licei tradizionali).
:-(
> Chiss� quanta
> differenza avrai trovato fra Fisica1 e la fisica del liceo... praticamente
> l'unica differenza � il professore. :)
Be', e' vero ho trovato molta differenza. Per fortuna pero' la fisica mi e'
sempre piaciuta e l'ho studiata sempre per conto mio (cosi' anche derivate
e integrali che conoscevo gia' dal primo liceo).
> Mi sa che colla maturit� non ti sei trovato molto bene, allora... :)))))
Caro il mio saputello :-)
qui ti sbagli. Non ho avuto alcuna difficolta' a raggiungere i 100/100. E a
dirla
tutta mi sono trovato molto bene anche per il resto (mai sentito parlare si
SNS?) :-P
> Ma! forse intende dire che nelle immediate vicinanze della superficie
> terrestre (o della famigerata sfera carica:) il campo � costante e uguale a
> quello della superficie, mentre "pi� in l�" gode dei piacevoli effetti
> della distanza...
Certo, tutto questo me lo aveva gia' spiegato Janus.
> Mai sentito parlare del teorema di Coulomb? � programma
> del liceo, credo sia al 4� anno).
Qui ti confondi. Il teorema di Coulomb dice che il campo elettrico sulla
superficie
di un conduttore e' perpendicolare al conduttore ed e' proporzionale alla
densita'
di carica superficiale. Tutto questo ha poco a che fare con i campi
gravitazionali.
Sottolineo che non e' vero che il campo e' costante ed uguale a quello della
superficie. Nel caso particolare della terra (simmetria sferica) il campo
varia
come 1/r^ (^ = quadrato). Il fatto di considerarlo costante e' solo
un'approssimazione, tanto *meno sbagliata* quanto meno ci allontaniamo
dalla superficie. Ma il fatto di essere sulla superficie non conta nulla.
Avrei potuto
rifare tutto il discorso ad un'altra qualsiasi distanza dalla superficie.
Ciao.
Agostino.
Received on Fri Jun 29 2001 - 17:52:03 CEST
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