(wrong string) � della luce

From: Gabry e Nanni <gabry.nanni_at_libero.it>
Date: Fri, 29 Jun 2001 18:02:23 GMT

> Tutto vero, ma cosa c'entra con quanto tu sostenevi?
> Anche in fisica classica si formula benissimo la causalita`, assumendo
> l'esistenza del tempo (e dello spazio assoluti = spaziotempo dato da un
> fibrato con fibere date da spazi affini dotati di metrica euclidea
> etichettate dal tempo assoluto), senza che ci sia limite massimo alle
> velocita`.
>

Si ma in uno spazio con questa topologia la relativit� � quella galileiana e
le equazioni di maxwell non sono covarianti; la perdita di covarianza nella
descrizione di una interazione fondamentale e grave quasi quanto la perdita
della causalita.
La presenza di una velocita assoluta delle interazioni ci obbliga a
considerare lo spaziotempo, in cui le trasformazioni di relativita sono
quelle di Lorentz, e non il prodotto diretto (spazio)X(tempo); ma la
struttura causale dello spaziotempo � descritta dal cono di luce ed in esso
uscire dal cono di luce implica violare la causalita.

Per quanto riguarda la propagazione superluminale essa dovrebbe essere tale
da non trasportare informazione e dunque "come se" non esistesse (al pari
dell'intero universo tachionico).
Received on Fri Jun 29 2001 - 20:02:23 CEST

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