Re: Potenziale questo sconosciuto

From: Luciano Buggio <buggiol_at_libero.it>
Date: Fri, 22 Jun 2001 17:36:23 GMT

"Valter Moretti" <moretti_at_science.unitn.it> ha scritto nel messaggio
news:3B334D8B.7D96C504_at_science.unitn.it...
> Luciano Buggio wrote:
(...)
> >
> > Quindi quello che tu chiami il "modulo del campo di forze" altro non �
che
> > la derivata prima del potenziale?
>
> Solo in questo caso le due cose coincidono: se prendi potenziali piu`
> complicati e` falso che coincidano con il modulo del vettore campo di
> forza.
> (Comunque per derivata prima nel caso generale biosogna intendere il
> gradiente).

Ho sempre preferito infatti il concetto di "gradiente" perch� rende pi�
intuitivo, e quasi "visualizzabile", il concetto.
Il potenziale � grandezza scalare, che viene associata ad ogni punto dello
spazio.
Certo � necessario assumere un riferimento "verticale" (il valore arbitrario
assegnato a quel "+C" che al liceo ci hanno insegnato a mettere di seguito
al risultato dell'operazione di integrazione indefinita.
L'ininfluenza di tale riferimento � resa dalla importanza nulla che ha la
quota misurata sul livello del mare o su qualsiasi altro livello (che
naturalmente sia nell'oridne della trascurabilit� della variazione di g) di
un punto di una strada di montagna in salita.
Ci� che conta infatti � la quota di altri punti della strada in un piccolo
intorno di quello considerato (cosa che ci d� l'idea della sua ""pendenza",
il gradiente appunto. Questa informazione, che � invariante rispetto a quel
C, non � "contenuta" nel Potenziale, in quanto misura scalare associata ad
ogni punto, ma nella sua derivata, che va a vedere come sono messe le cose
nelle vicinanze.
Ne verr� fuori allora una grandezza vettoriale, perch� ne risulteranno
indicati anche la direzione ed il verso in cui il potenziale crescce (o
cala, se lo fa), oltre alla rapidit� con cui lo fa.
Per� resta l'equazione del potenziale quella che contiene in se tutte le
informazioni e che inoltre descrive una realt� in qualche modo "obiettiva",
"fondante", primitiva appunto, originaria
Mi spiego meglio tornando alla strada di montagna.
La strada di montagna, con la sua pendenza, � il potenziale, la "realt�"
delle cose.
Se ci appoggio sopra una botte, rotoler� gi�, e scoprir� "la forza": avr�
"esplorato" il campo con una particella.
La strada esisteva gi� anche prima..

Ci� che voglio dire, passando al Potenziale, � che � "come se" ci fosse
nello spazio "qualcosa"...di sconosciuto, con densit� diversamente
distribuita....

> Ciao, Valter

ciao, Luciano.
Received on Fri Jun 22 2001 - 19:36:23 CEST

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