Re: Fulmini

From: Gianni Comoretto <comore_at_arcetri.astro.it>
Date: Mon, 18 Jun 2001 15:22:36 +0200

ralord_at_webmail.co.za wrote:

> Il vero bug dell'idea di sfruttare l'elettricita atmosferica e' che
> certi fulmini possono avere energie spaventosamente piu' grandi di
> qualche miliardo di J, se ti capita il fulmine sbagliato la tensione
> sul condensatore salira' a valori disumani distruggendo tutto
> l'apparato.

Ha molto popolarita' in ambito "crank" l'idea di sfruttare l'energia
dei fulmini dopo che sia stata prodotta, ed immagazzinata nella
ionosfera.
Il fulmine crea una corrente netta che tende a caricare la ionosfera,
(includendo i cosidetti "sprites", fulmini con caratteristiche diverse
tra la cima della nube temporalesca e appunto la ionosfera).

Il risultato netto e' un campo statico tra la terra e la ionosfera, di
circa 100 V/m, e le correnti globali, integrate su tutta la superfice
terrestre, non sono per nulla piccole. Si tratta di una sorgente di
energia distribuita, rinnovabile, pulita ... MA purtroppo molto poco
accessibile.

Il problema (che i vari inventori hanno sempre risolto genialmente
con il loro sistema ovviamente segreto ma provato in numerose
univerita', pagare per credere :-) e' che l'aria e' un ottimo
isolante,
e non ne vuol sapere di far passare quantita' ragionevoli di corrente
in aree inferiori al chilometro quadrato. Ma se si potesse
risolverlo,
avremmo un ottimo modo di estrarre energia dai fulmini.

Per una discussione generale del problema, consiglio di leggersi il
capitolo relativo del secondo volume della Fisica di Feynmann.

Gianni
-- 
Gianni Comoretto      			Osservatorio Astrofisico di Arcetri 
gcomoretto_at_arcetri.astro.it		Largo E. Fermi 5 
http://www.arcetri.astro.it/~comore	50125 Firenze - ITALY
Received on Mon Jun 18 2001 - 15:22:36 CEST

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