Premetto che sono un totale profano in materia, essendo al 4� anno
di Liceo Scientifico Tecnologico ed ho solamente dell'interesse per
alcune sezioni della fisica.
Mi domando comunque una cosa riguardante la luce:
Com'� possibile che un cannocchiale, o un telescopio, riesca a
"concentrare" in qualche modo i fotoni che arrivano fino a far sembrare
quella parte di universo osservata vicina pochi centimetri?
Sono stati fatti moltissimi studi sulla riflessione e sulla rifrazione,
certo,
ma a livello particellare com'� possibile una cosa del genere?
Non � possibile invece che il telescopio riesca davvero a catturare la
luce della parte di universo osservata e non che concentri i fotoni che
sono arrivati all'osservatore? Quindi di conseguenza, non � possibile che
osservando al telescopio si guardi esattamente al presente e non al pas-
sato a causa della "lentezza" della luce?
Pu� sembrare ridicolo (e forse lo �) anche in visione degli esperimenti
fatti dall'uomo in centinaia di anni, per� ad esempio riuscendo a vedere
galassie lontane migliaia di anni luce di distanza, non sembra anche a
voi che siano troppe le informazioni che giungono fino a noi?
Dubito di esser stato chiaro... ma se riuscite a chiarirmi le idee, fatelo
pure :)
--
sparviere_at_ngi.it
Received on Fri Jun 08 2001 - 17:40:42 CEST