Re: Feynman contro Pitagora (0-1)

From: Franco <inewd_at_hotmail.com>
Date: Mon, 14 May 2001 07:47:12 -0700

Mauro D'Uffizi wrote:
>
> Feynman sostiene che la luce, nel viaggiare verso il rivelatore, percorre
> tutte le strade possibili, e non solo la via pi� corta, quella cio�
> rettilinea. Per� la probabilit� che percorra qualunque strada deve far i
> conti con l'interferenza dei vari percorsi, e alla fine si pu�
> "matematicamente dimostrare" che i percorsi alternativi a quello rettilineo
> interferiscono tra loro distruttivamente e quindi la componente residua
> unica utile � quella del percorso di minor distanza, appunto quello
> rettilineo.
>
> Facciamo un esempio sicuramente condivisibile da Feynman.
> Un rivelatore dotato di finestra puntiforme, viene illuminato dalla luce di
> una stella, per semplicit� analizzeremo la luce nel verde, lambda = 0,6
> micrometri, e secondo l'ottica classica ricever� solo il raggio centrale,
> mentre secondo Feynman, immaginando un piano perpendicolare al tragitto
> stella rivelatore, posto ad esempio ad un metro dal rivelatore, i raggi
> esterni a quello centrale, potrebbero deviare e convergere verso il
> rivelatore.
>
> Dobbiamo determinare quale sia lo scostamento dal centro affinch� i raggi
> periferici arrivino in controfase a quello centrale.
> Perch� ci� avvenga � necessario che l'ipotenusa del triangolo avente per
> cateto maggiore la distanza di un metro anzidetta, e per cateto minore lo
> scostamento dal centro cercato, valga 1 + 3*10^-7 metri, cio� 1 metro +
> lambda/2.
>
> Secondo Pitagora tale scostamento vale 7,74*10^-4, cio� 0,7 mm.
> Oltre mille lunghezze d'onda.
>
> Come si vede siamo fuori di tre ordini di grandezza rispetto alle previsioni
> dell'ottica classica.


Sembra che consideri che le dimensioni trasversali del fotone siano pari
a lambda. E` vero? Oppure, quando e` "largo" il fotone?

Quello che hai descritto non ha nulla a che vedere con la meccanica
quantistica, ma e` la buona vecchia interferenza delle zone di Fresnel.

Il fatto e` ampiamente rilevabile sperimentalmente: se avvicini una
lastra al percorso geometrico, prima di arrivare a tagliare il raggio
diretto, vedi che l'intensita` al rivelatore oscilla a seconda di quale
zona di fresnel va ad interessare la lastra. La cosa puo` essere fatta
in ottica, e ancora piu` facilmente a frequenze piu` basse, nel campo
delle microonde.

I ponti radio sono calcolati andando a vedere come si estendono le zone
di fresnel e se ci sono ostacoli che possono cambiare l'ampiezza del
segnale ricevuto. La cosa interessante e` che mettendo un ostacolo
assorbente in posizione opportuna, si puo` aumentare l'ampiezza del
segnale ricevuto.

Ma questa NON e` meccanica quantistica, e` solo la vecchia e buona
fisica delle equazioni di maxwell.

Ciao!


-- 
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Mon May 14 2001 - 16:47:12 CEST

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