Re. Dubbi sulla forma dell'Universo

From: (wrong string) � <fulgom_at_tiscalinet.it>
Date: Fri, 4 May 2001 10:26:14 +0200

Paola Pannuti <g.pavesi_at_netvalley.it> wrote in message
3AD59C7A.B1DC1B14_at_netvalley.it...
> dumbo wrote:
> 1> Poi lo spaziotempo ha una dimensione in pi� dello spazio,
> 2> (perch� c'� dentro anche il tempo); avendo geometrie cos�
> 3> diverse, in generale uno pu� essere curvo e l'altro no.
> 4> Oppure entrambi curvi, oppure entrambi piatti.
> 5> Nella cosmologia standard della RG lo spaziotempo � _sempre_
> 6> curvo, lo spazio invece pu� esserlo o non esserlo.
> 7> Questo vuol dire che lo spazio tridimensionale
> 8> pu� anche essere euclideo e il tensore di Riemann in tre
> 9> dimensioni pu� annullarsi; invece in quattro dimensioni
> 10> Riemann non si annulla mai.
> 11> ...
> 12> Noi non sappiamo com' era lo spazio prima dell'inflazione,
> 13> se piatto o curvo; se era piatto, � piatto anche adesso, se
> 14> era curvo, � curvo anche adesso. Il modello inflazionario,
> 15> come pure il modello standard, non dice niente sulla
> 16> curvatura iniziale, e quindi nemmeno su quella odierna.
> 17> Le osservazion di Boomerang non permettono di decidere.
>
> Ho letto da qualche parte che la separazione dello spazio-tempo in
> spazio (3D) e tempo (1D) non e' definita in genere in modo
> intrinseco, cioe' che si puo' fare, ma che la scelta di che cosa
> prendere come "tempo" (e, di conseguenza, di che cosa prendere come
> "spazio", e' largamente arbitraria. Ho letto anche che Boomerang non
> ha escluso che lo spazio sia piatto, o comunque con raggio di
> curvatura elevatissimo. Pero' mi manca un passaggio fondamentale:
> come puo' la "curvatura dello spazio" essere stata misurata, dunque
> essere una proprieta' intrinseca, quando invece la *definizione*
> stessa di spazio 3D *non* e' univoca, e dunque neppure intrinseca?
> Grazie mille a chi mi chiarira' un po' le idee
> Paola Pannuti

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Gent.ima Paola
io credo di non avere dubbi sulla forma dell'Universo. E, se vuoi, posso
suggerirti qualcosa.

Se il nostro Universo avesse la forma geometrica di una sfera
tridimensionale (come ingenuamente ci appare),
e quindi tutta la materia fosse contenuta dentro tale sfera
(se questa poi � in espansione o meno non ha qui nessuna importanza),
accadrebbe almeno una cosa che non DEVE accadere: l'energia e la materia di
tutte le
stelle (fotoni, elettroni, neutrini, e altro) che sono dentro l'ipotetica
sfera-Universo uscirebbe gradatamente, e alla velocit� della luce, da tale
"involucro" e si
disperderebbe al di fuori della sfera nel buio del Nulla,
causando una graduale "evaporazione" e disfacimento dell'Universo.
Noi sappiamo invece che l'energia del Cosmo viene conservata, e
ci� avviene perch� la Natura � stata molto geniale.
Per far s� che non si disperda nemmeno una particella d'energia la Natura ha
"creato" una quarta dimensione dello Spazio non percepibile dalla materia
medesima.
E avendo a disposizione tale prerogativa Essa ha "curvato" la
sfera-Universo tridimensionale in una Ipersfera con forma geometrica
quadridimensionale
(� scontato che la dimensione Tempo � a parte).

Prova a fare un'analogia: Immagina un Universo piatto a due Dimensioni,
come un foglio di carta, nel quale non esiste la terza dimensione che �
l'altezza.
Se le stelle sono in questo caso simili a dei dischetti piatti
la loro energia si allontaner� nelle sole direzioni percepite e concesse:
lunghezza e larghezza
e uscir� fuori dal foglio-Universo.
"Inventiamo" ora per nostra esigenza l'altezza, e curviamo
il foglio in questa direzione. Otterremo una sfera.
L'energia delle stelle piatte girer� ora attorno alla superfice del suo
spazio, localmente piatto,
nel suo Universo curvo, senza poter riuscire a evadere.

Daltronde quando gli scienziati astronomi immaginano il Big Bang
presuppongono ovviamente una Singolarit� che influenza con la sua
intensit� gravitazionale le quattro dimensioni dello Spazio.
L'espansione di questa Singolarit� avverrebbe appunto in direzione
della Quarta dimensione e non in altre.
In questo chiaro e semplice scenario il nostro spazio tridimensionale,
che viviamo e che ci � familiare, costituisce la superfice dell'Ipersfera.
La direzione della quarta dimensione dello Spazio, non percepibile,
� all'interno e all'esterno di tale Ipersfera.
Conclusione e ripetizione: la forma geometrica del nostro Universo �
obbligatoriamente
quella di una Ipersfera a quattro dimensioni dello Spazio, la cui superfice,
localmente tridimensionale, s'incurva per formare, su vasta scala,
l'Ipersfera.

Per precisare meglio posso aggiungere che tale Ipersfera non esiste
in maniera assoluta bens� relativa.
(Questi concetti rivoluzionari della relativit�
vengono da me approfonditi nelle varie
"Teorie Quantistiche della Gravitazione" pubblicate nel News Group
presente).

Io (semplice astrofilo e appassionato della materia)
suggerirei infine di finirla una buona volta con queste fantasie
di spazio piatto. Il nostro spazio � tridimensionale e il nostro Universo,
nella sua interezza,
E' SOLAMENTE curvo: Un raggio di luce che parte in una direzione,
e apparentemente in linea retta, circumnaviga la superfice tridimensionale
dell'Ipersfera-Universo curva e ripassa dal punto di partenza proveniente
dalla
direzione opposta a quella iniziale.

Cordiali saluti a te e a tutto il News Group.

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Francesco Alf�
Stazione Astronomica di "Vittoria-Sud"
contrada Cappellaris
Received on Fri May 04 2001 - 10:26:14 CEST

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