Francesco ha scritto:
> illustra in 10 righe l'equivalenza relativistica tra massa e energia. chi
> mi aiuta? per risposta mandatemi una e-mail
Per principio non rispondo per e-mail. Se la risposta interessa il NG,
va data qui. Ma questo non e' un servizio di consulenza gratuita...
Questa e' una tipica domanda da esame di stato (ex-maturita') ed evito
di dire quello che penso di chi formula simili domande...
Salvo una cosa: mi piacerebbe leggere (e poi commentare) la risposta che
ha in mente.
Questo perche' sull'argomento fioriscono, anche nei libri di testo, una
quantita' di ... celentanate.
Per non essere solo distruttivo, ecco un esempio corretto.
Un nucleo di He ha un'energia di legame di circa 28 MeV (vado a
memoria). Cio' vuol dire che per scomporlo in due protoni e due neutroni
(fermi) occorre cedergli in qualche modo quell'energia.
Parallelamente, se si misura la massa del nucleo si trova che e' minore
della somma delle masse di due protoni e due neutroni. Esattamente:
m(He) + 28 MeV/c^2 = 2 Mmp) + 2 m(n).
Questo si chiama "difetto di massa" ed e' un esempio dell'equivalenza
detta: quando si cede al nucleo l'energia E, la massa del sistema finale
(ancora formato di particelle ferme!) e' maggiore di quella iniziale,
per la quantita' E/c^2.
Nota bene: esattamente la stessa cosa accade se si ionizza un atomo,
solo che in questo caso l'energia necessaria e' molto minore (circa 6
ordini di grandezza) e anche la variazione di massa lo e' nella stessa
misura.
Percio' e' una ... celentanata dire, come si sente spesso, che la grande
energia nelle reazioni nucleari e' dovuta a E=mc^2: questa relazione
vale allo stesso modo quando si fa una fissione nucleare o quando si
brucia un pezzo di carbone.
--
Elio Fabri
Dip. di Fisica "Enrico Fermi" - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
------------------------------------
Received on Fri May 04 2001 - 11:55:53 CEST