Re: Fasi lunari

From: Bhisma <Af.bhisma_at_gmail.com>
Date: Wed, 08 Sep 2010 15:36:17 +0200

On Tue, 07 Sep 2010 21:25:10 +0200, Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
wrote in message <8eni63Fa8kU3_at_mid.individual.net>:

>Io non sono un medico, quindi non sono in grado di esprimermi sulla
>"evidence based medicine" che ho sentito nominare o poco piu'.
>Debbo dire che mi sono fatto una (provvisoria) impressione che ci sia
>sotto un fatto se non proprio di moda, almeno di adeguamento un po'
>troppo semplificato a una qualche corrente di pensiero che non e'
>detto si debba condividere al 100%.

La "evidence based medicine" altro non � che il concetto
_apparentemente_ terra terra - e che personalmente trovo stravalido ed
insostituibile - che per affermare che una terapia � efficace e
tollerabile (tollerabile in base al rapporto rischio/beneficio,
ovviamente) ci devono essere avere degli studi che evidenzino questo
fatto in base a parametri statistici.

Prendiamo in esame, qualcuno la ricorder�, la famosa "terapia Di
Bella". Ci si pu� sbizzarrire su modelli teorici che potrebbero
comportare una possibile efficacia della melatonina come antitumorale,
studi "in vitro" su melatonina e cellule tumorali che sembrano
promettenti, eccetera, e se si va sul sito degli epigoni di Di Bella
se ne trovano parecchi, e pure serii, ma da questo punto di vista si
sarebbe potuto discutere sulla sulla sua efficacia quasi all'infinito,
senza arrivare a conclusioni certe.

La prova _principe_, allora, l'unica che davvero � conclusiva, � lo
studio clinico statistico, formalizzato secondo precisi parametri.
Carta canta: se passi quella prova, ed evidenzi che la terapia
funziona ed � tollerabile, hai vinto.
Se non la passi, la terapia non funziona.
La terapia Di Bella, non ha funzionato, punto.
Il resto sono solo interessanti e magari utili (da altri punti di
vista) studi non clinici che non sono concludenti rispetto
all'efficacia.

>Con la stessa cautela (non sono un medico) non direi che l'esempio
>delle procedure di approvazione dei farmaci sia descritto bene.
>Per cominciare, gia' l'idea di sperimentare un nuovo farmaco non nasce
>dal caso, ma da qualche presupposto teorico.
 
Ma certamente, ci deve essere un presupposto del genere per aprire una
ricerca su un farmaco, specie se di tipo completamente nuovo, tu
stesso ne evidenzi alcuni pi� sotto.
E magari dev'essere un presupposto un zinzino pi� solido che non le
leggende popolari sulla Luna, che sanno tanto di "analogia magica", il
vecchio concetto delle medicine tradizionali (compresa la nostra sino
a qualche secolo addietro) per cui il corno di rinoceronte in polvere
serve contro l'impotenza perch� � bello grosso duro e fallico, o la
cacca di pipistrello fa bene alla vista perch� il pipistrello ci vede
bene di notte, o almeno sembra :0)

Per� va detto anche che i presupposti teorici in medicina sono _forse_
meno predittivi che non in fisica.
Per esempio, nella terapia Di Bella (parere personale) i presupposti
c'erano davvero, ma poi alla "prova principe" la terapia non ha retto.
E questo capita con facilit�, si aprono tantissime sperimentazioni su
nuovi farmaci con presupposti teorici in regola, di cui solo
pochissimi arrivano alla sperimentazione umana.
Per converso certe "rivoluzioni teoriche", tipo accorgersi che
l'ulcera gastrica � causata da microrganismi, che � stata davvero
grossa come cosa, ed ha contraddetto un sacco di teorie consolidate,
sono _forse_ pi� facilmente possibili che non in fisica.

Dico forse, perch� mi mancano le competenze in ambito fisico per
istituire un paragone sensato :0) mi limito all' _impressione_ che tra
elaborazione teorica e verifica sperimentale (statistica) esista un
rapporto diverso, quanto a preminenza, nelle due discipline.

>Il test finale su pazienti umani serve in parte a verificare
>l'efficacia, ma soprattutto direi ad assicurarsi contro effetti
>collaterali nocivi.

Questo non lo direi. Il modello animale, per quanto utilissimo, non �
del tutto predittivo per l'uomo. Ci sono miriadi di differenze,
biochimiche, fisiologiche, genetiche, che non di rado rendono
impossibile estrapolare con sicurezza un risultato dall'animale
all'uomo. Questo � tanto pi� vero quanto pi� � sofisticata la terapia.




Saluti da Bhisma

-- 
Il Cristianesimo � la pi� ridicola, la pi� assurda e la pi� sanguinosa 
religione che abbia mai infettato il mondo.
(Fran�ois Marie Arouet, detto Voltaire)
--
... e il pensier libero, � la mia f�!
Received on Wed Sep 08 2010 - 15:36:17 CEST

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