Premetto che non conosco la mq, ma come teoria mi attrae molto e cos� ho
letto qualcosina di semplice su questo argomento.
> 2. L'asserzione "il gatto e' vivo con prob. 50%" significa, in termini
> operativi, che se ripeto l'esperimento con molti gatti, nelle stesse
> condizioni, mi aspetto di trovarne meta' vivi e meta' morti. Ma ciascun
> singolo gatto lo trovero' o vivo o morto.
> Questo proprio perche' l'osservazione (misura) e' fatta in modo da poter
> dare solo questi due risultati.
Per quanto ne sapevo io, il problema non � questo: � naturale che ogni gatto
sia o vivo o morto (che io sappia non si sono mai scoperti gatti-zombi), ma
a questo risultato ci si arriva solamente dopo l'osservazione; prima di
aprire la scatola noi non sappiamo in quale stato sia il gatto e cos�
possiamo ragionare solo in termini probabilistici. Il paradosso sta nel
fatto che con questo esperimento quello che dovrebbe essere un modo di
pensare relativo esclusivamente al mondo subatomico viene ad intaccare anche
il "normale"mondo a cui siamo abituati.
Finch� non si apre la scatola e non si osserva il gatto, questo si trova per
noi in una sovrapposizione di due stati; dico per noi perch� il gatto,
essendo cosciente, sa in che stato si trova. Ma allora non esiste pi�
l'oggettivit�: per noi � in un modo e per il gatto � in un altro ed abbiamo
entrambi ragione??? Dov'� la realt�?
Correggetemi se ho detto sciocchezze.
Ciaoo,
Algol.
Received on Sun Apr 29 2001 - 14:48:31 CEST
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