Ma Galileo non smentisce Einstein?

From: MV <marco.visconti6_at_tin.it>
Date: Mon, 30 Apr 2001 13:33:44 GMT

Salve a tutti, e' la prima volta che scrivo qui e vorrei trovare finalmente
una risposta a proposito del celebre "paradosso dei gemelli": premetto che
sono studente in economia e che la fisica e' per me un hobby, pertanto
scusate eventuali "manchevolezze" tecniche o teoriche. Quello che mi chiedo
e' semplice: dato l'esempio di Einstein di due gemelli, uno dei quali viene
fatto viaggiare in una ipotetica astronave capace di raggiungere velocit�
non trascurabili rispetto a c (velocit� della luce), ipotizzando che il
gemello viaggiatore ritorni sulla terra ad esempio dopo due mesi (rispetto
alla sua percezione temporale) trover� suo fratello (e in generale tutto il
mondo) "invecchiato" pi� velocemente rispetto a se'. Einstein spiega questo
dicendo che la velocit� elevatissima a cui ha viaggiato quell'uomo ha
provocato una distorsione dello spazio-tempo tale da causare questa
conseguenza: ma Galileo non aveva detto che il moto � relativo? In
particolare Galileo disse che il moto di un corpo dipende da come viene
fissato il punto di osservazione. Io mi chiedo se non si possa ipotizzare
una situazione di questo tipo: ponendo il punto di osservazione
sull'astronave e non sulla terra, noi "vedremmo" la terra muoversi a
velocit� prossime a c mentre noi stessi rimarremmo "fermi". Sarebbe pertanto
logico attendersi che, una volta che la Terra "si sia riappoggiata su di
noi" (o che, dal punto di vista del pantofolaro terrestre, l'astronave sia
riatterrata), il tempo su di essa sia trascorso pi� lentamente, e non
viceversa! Allo stesso modo si pu� ragionare se si considera la teoria
dell'universo in espansione: e' stata calcolata una costante (costante di
Hubble), il cui valore e' compreso tra 50km/sec e 100km/sec per megaparsec,
stando alla quale i corpi celesti pi� distanti sono pi� si allontanano
velocemente, raggiungendo (e superando?), prima o poi, la velocit� della
luce. Da cio' si dovrebbe evincere che due ipotetici pianeti situati agli
opposti confini dell'universo si muovono (o si muoveranno, anche qui � solo
questione di... tempo!) a velocit� prossime a c, e che questo provocher� una
distorsione spazio-temporale tale da far apparire diverso lo scorrere del
tempo agli ipotetici abitanti di quei due pianeti: ma che dei due vivr� di
pi� e perche'? Come si fa a stabilire chi � in moto relativo rispetto a chi?
Come si pu� fissare il punto di osservazione? Ora, scusate se mi sono
dilungato, e scusate il dubbio forse superficiale, ma come ho detto non sono
un fisico, solo un uomo curioso e appassionato della materia: spero
vivamente che qualcuno di voi possa fare chiarezza tra tante idee confuse
che ho nella mia testa. Grazie e arrivederci.
Received on Mon Apr 30 2001 - 15:33:44 CEST

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