"Tasslehof" <fabio_at_urania.fisica.unige.it> ha scritto nel messaggio
news:Pine.LNX.4.10.10104252207460.1406-100000_at_urania.fisica.unige.it...
> Sei sicuro che vi sia una inconsistenza ?
Partiamo dal punto dello specchio per il quale il percorso della luce �
minimo.
Ammettiamo che in quel punto la direzione della freccia indichi le 12.
Allontanandoci da questo punto verso destra e verso sinistra le frecce
indicheranno le ore 1, 2, 3 etc.. fino a 12 meno epsilon.
A quel punto sar� stato compiuto un giro completo delle frecce in ognuna
delle due direzioni dello specchio.
Partiamo ora dal lato sinistro dello specchio.
Dal punto di partenza, sommando le frecce descriveremo dapprima un cerchio
completo in direzione antioraria e poi un cerchio completo in direzione
oraria. Totale un percorso ad otto con partenza dal centro e ritorno nel
centro.
Risultante nulla.
Proseguendo nell'analisi per uno specchio assai pi� largo di un giro a
destra e
sinistra dalla distanza minima, le frecce ripercorreranno gli stessi cerchi,
anche se a lungo andare questi cominceranno a rimpiccolirsi di raggio per
via della maggior distanza.
Se decidiamo di interrompere l'analisi in un qualsiasi momento della fase,
ad esempio quello che fa pi� comodo a Feynman, potremo ottenere tutte le
frecce che sono possibili a partire da due punti qualsiasi di questo
percorso ad otto.
Bada bene per� che questo andamento delle frecce non � quello del disegno da
lui utilizzato, nel quale invece il contributo delle frecce nella zona di
minima distanza viene ingigantito come in una ripresa al grandangolo.
Non ti sembra uno sporco trucco?
..............
> Questo non e' vero, perch� le propriet� di uno specchio sono
> radicalmente differenti da quelle di un foglio di carta. Per esempio (mica
> tanto sciocco) un metallo e' buon conduttore di corrente elettrica, un
> foglio di carta no. E questo _ha_ a che fare con le loro propriet�
> ottiche, quindi la materia e' un pachino pi� complicata.
Come dice anche Feynman i liquidi come la superficie di un lago o di
un vetro riflettono, anche se meno.
La riflessione � una propriet� di tutte le superfici sufficientemente lisce.
Un foglio di alluminio satinato appare bianco, e rimane tuttavia un ottimo
conduttore di corrente.
La differenza con lo stesso foglio tirato a specchio � nella piccolezza
delle irregolarit� della superficie.
Per avere uno specchio devono essere piccole rispetto alla lunghezza d'onda
della luce usata.Per lo specchio di un buon telescopio si arriva fino a 1/40
lambda.
Cosa comporteranno queste irregolarit�?
Immaginiamo irregolarit� dell'ordine di una decina di lambda, quali quelle
che produrrebbe l'uso di un foglio abrasivo grana 1000, queste hanno forma
casuale, pertanto la lunghezza dei percorsi verr� da esse allungata in
maniera casuale, le frecce avranno direzione casuale e ancor di pi� con
l'analisi proposta da Feynman dovrebbero annullarsi.
Se poi per semplicit� di calcolo le riduci alla distanza media avrai
esattamente il disegno di Feynman per lo specchio.
Eppure converrai con me che per il foglio bianco le probabilit� dei percorsi
periferici non si annullano.
...............................
> > Ma nel far questo graffia il reticolo con righe a spaziatura lambda,
mentre
> > � chiaro che a lambda/2 il reticolo non dovrebbe pi� riflettere!
>
> Perch� e' chiaro ? Argomenta !
Ora che mi ci fai ripensare avrebbe risultati nulli anche con la
spaziatura lambda purch� centrata, intendo dire se togliesse un quarto
lasciasse mezzo e togliesse un altro quarto, (essendo la struttura periodica
converrai con me che sarebbe possibile), e quindi i risultati
dipenderebbero dalla distanza in quanto questa stabilisce la fase d'attacco.
Lui invece usa una spaziatura lambda decentrata togliendo solo la met�
destra del cerchio e senza darne giustificazione.
Come vedi il risultato � tendenzioso, non pu� non averci pensato, e quindi
mente sapendo di mentire.
Il fatto di voler divulgare un argomento di difficile comprensione, secondo
me, non lo giustifica.
In tal caso avrebbe almeno dovuto specificare che la storia delle freccette
� solo un'analogia ma non � un reale metodo di calcolo mentre secondo lui �
proprio questo.
> Perch� tutto questo astio ? Quali trucchi ? Non ha affermato inesattezze,
> forse il problema e' che _non_ hai capito tutto. Nulla di male, anzi !
L'astio � dovuto al fatto che mi sarei aspettato delle dimostrazioni
inconfutabili, come era anche anticipato nella prefazione, ed al fatto che
anche nel seguito cerca di farle passare per tali, mentre mi sembrano
stiracchiate e con la pretesa di farle stare in piedi a forza.
Il libro � scritto tra l'altro in maniera tale che ad una prima lettura
veloce mi era sembrato molto coerente, e solo nel corso di uno studio pi�
approfondito mi sono accorto della frode.
Presuppongo di non aver capito tutto, forse perch� sono deficiente o forse
perch� quel che dovrei capire sul libro non c'�, e appunto sto cercando di
capire, ma per ora continuano a sembrarmi sporchi trucchi.
Grazie comunque per la risposta.
Ciao, Mauro.
Received on Thu Apr 26 2001 - 22:41:24 CEST
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