Vortici, lavandini ed esperimenti

From: Enrico Smargiassi <esmargia_at_ts.infn.it>
Date: Mon, 23 Apr 2001 10:37:34 +0000 (UTC)

Durante la recente ed animata discussione (l'ennesima)
sull'effetto della forza di Coriolis sul senso di scarico dei
lavandini, si e' purtroppo dimenticato - da me in primo luogo -
un principio semplice ma importante della ricerca: vale a dire
uno studio preliminare della letteratura esistente
sull'argomento.

Sfruttando la pausa pasquale ho cercato di porre rimedio ed ho
visto che esistono almeno una decina di lavori, tra teorici e
sperimentali, sull' argomento comparsi su riviste scientifiche
di nome. Una lista la si puo' trovare nella pagina delle lettere
del numero di dicembre 1994 dell'American Journal of Physics. A
quel che dicono gli autori delle summenzionate lettere tali
lavori sostengono tutti che la dipendenza del senso di scarico
dall'emisfero e', per quel che riguarda lavandini e vasche da
bagno, una leggenda metropolitana.

Purtroppo ho accesso diretto a solo uno dei lavori citati: L.M.
Trefethen et al., Nature 207, 1084 (1966). In questo lavoro si
studia l'effetto di Coriolis sullo scarico di una vasca
nell'emisfero australe [un articolo precedente, di Shapiro,
Nature 196, 1080 (1962), trova risultati analoghi in quello
boreale]. Gli autori parlano di notevoli difficolta' nel vedere
l'effetto; per poterlo osservare riproducibilmente dicono che
era stato necessario

* scegliere una vasca di metallo perfettamente simmetrica
* ridurre la convezione termica al minimo
* scegliere un locale senza finestre (il vento influenzava il
risultato!)
* controllare la temperatura a meno di +- 1 grado
* avere tempi di riposo fra il riempimento e l'inizio dello
scarico di almeno 18 ore (per ottenere la frequenza di rotazione
giusta, e non solo il verso, occorrevano 70 ore).

Inoltre per i primi 10-12 minuti non si osservava alcuna
rotazione, se il tempo di scarico era 'breve' (22 minuti); se il
tempo di scarico era lungo (80 minuti) la rotazione non si
osservava mai.

La conclusione mi sembra evidente. Gli esperimenti domestici si
svolgono in un regime in cui l'effetto di Coriolis e' dimostrato
sperimentalmente (dagli esp. di laboratorio) essere
inosservabile. La ragione di ogni osservata asimmetria deve
pertanto risalire ad un errore sperimentale sistematico, e non
e' difficile immaginare cause per tali errori, visto che viviamo
in un mondo non chiralmente simmetrico (siamo destrimani, le
viti si avvitano in senso orario, ecc.).

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