Buongiorno, Mauro D'Uffizi ha scritto:
[cut]
> Ma in luce bianca un vetro di un certo spessore non dovrebbe riflettere al
> massimo un colore e al minimo un altro?
> E quindi non dovremmo vedere le immagini riflesse colorate?
[cut]
Dipende dallo spessore del vetro, se e' abbastanza spesso le lunghezze
d'onda che danno luogo a massimi o minimi di riflessione sono molto numerose
e ravvicinate, ed in luce bianca si osserva visivamente solo l'effetto
complessivo di una riflessione parziale dell'immagine (Feynman fa l'esempio
della luce di una lampadina riflessa nel vetro di una finestra); se invece
e' molto sottile le lunghezze d'onda corrispondenti a massimi e minimi sono
abbastanza separate da dar luogo ad immagini riflesse colorate (v. l'esempio
dell'iridescenza di pellicole sottili).
Puoi divertirti a calcolare di quanto debbano differire due lunghezze d'onda
che risultino in opposizione di fase dopo l'attraversamento del vetro,
applicando la formula che da' la variazione di fase (in radianti)
corrispondente all'attraversamento di uno strato di spessore x in un mezzo
di indice di rifrazione n (per il vetro n=1.5), per
luce di lunghezza d'onda lambda: deltafase = 2 * Pigreco * x * n / lambda.
Ciao.
--
Giorgio Bibbiani
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Received on Fri Apr 20 2001 - 14:36:09 CEST