Re: disco materiale che ruota

From: Christian Corda <cordac.galilei_at_gmail.com>
Date: Thu, 26 May 2022 01:45:14 -0700 (PDT)

Ciao,




Direi che devi anche considerare l'auto-interazione gravitazionale del disco che si oppone alla forza inerziale che tende a farlo staccare. Il principio di equivalenza permette di interpretare quest'ultima in termini di "campo gravitazionale". Perciò devi sommare il campo di auto-interazione gravitazionale diretto verso l'interno col "campo gravitazionale" diretto verso l'esterno. Dovrebbe vincere il primo, perciò il disco non dovrebbe rompersi.

interazioneOn Wednesday, 25 May 2022 at 06:55:03 UTC+2, Massimiliano Catanese wrote:
> G. Pastore mi ha messo la classica pulce nell' orecchio ed eccomi
> qua a chiedervi :
>
> abbiamo :
> un disco materiale esteso e "rigido" che ruota a velocità angolare
> costante non relativistica rispetto al suo centro in un ambiente senza
> attriti (per es. nello spazio interstellare).
>
> Allora le porzioni della sua materia piu sono lontane dal centro piu
> la loro velocità lineare sarà maggiore.
>
> In altre parole parti diverse del disco saranno sottoposte a sollecitazioni
> diverse.
>
> Alla lunga questo non dovrebbe provocare la rottura del disco ? Della
> serie che le parti piu esterne dovrebbero tendere a staccarsi da esso ?
>
> Oppure (o forse : anche) le parti piu esterne opponendo piu resistenza
> inerziale di quelle interne tenderebbero a rallentare la rotazione ?
>
> Mi ricorda il limite di Rouchè o Roschard (non ricordo bene) ossia il
> limite di avvicinamento di un pianeta ad un altro oltre il quale quello
> meno coeso tenderà a rompersi perchè la parte piu vicina all' altro
> pianeta è soggetta ad una forza gravitazionale maggiore di quella piu lontana.
>
> Ho bisogno della vostro aiuto, mi pare evidente.
> Grazie
Received on Thu May 26 2022 - 10:45:14 CEST

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