Re: Vortice

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Thu, 19 Apr 2001 13:24:04 +0000 (UTC)

> > Biagio Di Micco <dimiccob_at_libero.it> wrote in message
> > 3AC73FE4.61BAF24E_at_libero.it...
> > > Enrico Maria Giordano wrote:
> > > >
> > > > Biagio Di Micco wrote:
>
> >
> > No, no Biagio,
> > sei tu che non vuoi guardare nel cannocchiale scusa.
> A moment please.
> Allora io sono apertissimo al metodo scientifico, non a casa nella
[...]
> Fino ad ora, se leggi i post nessuno li ha mostrati e tutti gli
> scettici,2 o 3 che hanno tentato l'esperimento hanno trovato un senso
> antiorario. Ora tu mi dici che l'esperimenti l'hai effettuato e hai
> anche pubblicato i risultati, benissimo dimmi dove sono (mi dispiace ma
> con deja non sono pratico).
 Dunque, ti confesso che tutto il thread non l'ho seguito, ad ogni modo,
Mauro degli Uffizi diceva tempo fa :

   Ho controllato innumerevoli lavelli, vasche da bagno,
   bid� etc... e ho trovato rotazioni abbastanza frequenti
   in entrambi i sensi, ho trovato perfino lavelli che
   scaricano senza vortici.
   Ho notato che in uno stesso lavello non sempre il vortice
   ha la stessa direzione.
   Ho notato che anche un piccolo movimento ancora
   presente nell'acqua dopo il riempimento pu� influenzare
   il senso di rotazione. Ho fatto la prova anche con un
   grosso imbuto a simmetria radiale, ed ho trovato di tutto.

io l'anno scorso, a Luglio, postavo questo:

   La vasca della mia vecchia abitazione dava quasi sempre
   vortici che giravano in senso antiorario.
   Il lavandino di casa nuova, quando ho provato oggi
   pomeriggio, ha dato un vortice in senso orario.

Mi sembrava di aver fatto un po' piu' prove per la verita', ma sai,
ritenendo la cosa altamente improbabile (cioe' ritenendo improbabile che ci
fosse una evidente prevalenza dei vertici antiorari), avendo trovato subito
un risultato compatibile con la mia ipotesi, mi sono fermato; ad ogni modo,
ho appena riprovato in cucina:
avendo la possibilita' di cambiare la posizione del getto d'acqua, vedevo
che nella fase di riempimento l'acqua acquisiva un leggero moto rotatorio
orario o antiorario a seconda della posizione del getto d'acqua. Tale moto
permaneva anche durante la fase di svuotamento, cioe' l'introduzione della
mano per togliere il tappo perturbava ma non in modo rilevante. Il vortice
dipendeva evidentemente dalle condizioni iniziali. Ho fatto 4 prove, 3
vortici orari, uno antiorario, tutti in accordo con le condizioni iniziali.

[...]

> > Ad ogni modo, se posso darti un consiglio, siccome immagino che il
fattore
> > di gran lunga dominante sul verso di rotazione del vortice siano le
> > condizioni iniziali, prova cosi' :
> Cosi' tu "immagini". Ma per piacere!!
> Ritornano gli esperimenti ipercertosini. Il punto e' molto semplice.
> Se io non tengo semplicemente conto di tutte le tue accortezze e
> stappando il tappo del lavandino trovo un'asimmetria questa non e'
> riconducibile alle condizioni iniziali.Semplicemente perche' le
> condizioni iniziali sono "casuali". Se poi, che quello che ho visto", la
> soluzione e' stabile rispetto a tali condizioni allora significa che
> l'effetto e' dovuto a qualcosa che introduca una "forte" asimmetria.
> Questo e' quello che vedo. Di certo non vedo il senso del tuo
> esperimento.

A parte il fatto che non capisco a cosa ti riferisci quando parli di
esperimenti ipercertosini, devo dire che qui mi trovo perfettamente
d'accordo con te, tranne per la ipotesi iniziale cioe' a me non e' mai
capitato di vedere "stabilita' della soluzione" (al variare delle
condizioni iniziali, dei lavandini ecc. ) anzi io ho sempre visto
"casualita' " , o , se vuoi, indicazioni a favore della forte dipendenza
dalle condizioni iniziali.

[...]

> > ma le cose non vanno cosi' ..... basta guardare nel cannocchiale.
> Io nel mio ci ho guardato, dammi il tuo che ci do' un'occhiata, e tu
> perche' nel mio non ci guardi??

Beh, io nel tuo ci ho guardato per la verita'. Ho preso in considerazione i
tuoi dati e mi sono posto la domanda piu' ovvia che mi e' venuta in mente :
"In cosa sbagliera' lui l'esperimento???"
Ho anche tentato una risposta (ti ho proposto di cambiare la mano con la
quale tappi il lavandino), magari poco attendibile, pero' non mi sono
rifiutato di prendere in considerazione i tuoi risultati. Un esperimento
puo' anche dare esito diverso dall'esito che si ottiene nella maggioranza
dei casi, ma non per questo va rifiutato: bisogna capire in cosa si
sbagliava, finche' non si capisce puo' anche darsi (ma e' poco probabile)
che la maggioranza sbagli e l'unico esito diverso sia quello corretto.
Per inciso, il lavoro dello sperimentale consiste quasi esclusivamente in
questo: capire "dove" l'apparato sperimentale sta sbagliando. Quando
finalmente le principali cause di errore vengono rimosse allora la realta'
si "mostra" e lo fa in accordo con le nostre ipotesi o meno, alle volte ci
dice anche piu' cose di quante ne avessimo chieste.

Per completezza e a parziale correzione di quanto da me affermato in un
precedente post (e cioe' che tu Biagio sei l'unico o quasi che ho sentito
che ha effettuato l'esperimento trovando sempre vortici antiorari, in
realta' ce ne erano altri, ma li avevo dimenticati) riporto anche un passo
di un vecchio post di Valar :

> > >... pero' ti posso dire che la settimana scorsa
> > > sono stato in un laboratorio di fluididinamica e qui c'e' una
> > > dispositivo che faceva vedere questo effetto e in qualsiasi senso si
> > > innescasse il vortice alla fine il verso era sempre lo stesso, e il
> > > dispositivo sperimentale non era altro che una pseudo-clessidra ad
acqua
> > > costruita con due bottiglle di plastica da 1.5 litri ciascuna ...

ecco, Valar sosteneva di aver visto un dispositivo (addirittura in un
laboratorio di fluidodinamica) che dava il risultato che ottieni anche tu
Biagio. Io allora risposi che avrei costruito una decina di dispositivi
simili per vedere se tutti si comportano allo stesso modo, oppure, aggiungo
ora, ne porterei uno in Australia per vedere se cambia comportamento o meno.
Con il dispositivo di Valar sembrava essere possibile effettuare
l'esperienza proprio nella maniera proposta da me: si innesca il vortice in
un senso, ma lui poi va sempre a finire nell'altro.
Purtroppo io un dispositivo simile non l'ho mai visto ne' ho mai visto studi
sperimentali seri al variare dei "dispositivi" e al variare dell'emisfero su
cui si effettua l'esperienza; rimango quindi dell'idea che effettuando "alla
meno peggio" l'esperimento si ottengono risultati di ogni tipo.
La cosa strana, per spiegare la quale occorrerebbe indagare caso per caso,
e' che ogni tanto si trova qualcuno che ottiene risultati decisamente a
favore dei vortici antiorari.

Ciao

Bruno Cocciaro
b.cocciaro_at_comeg.it
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Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
Li spingemmo oltre il bordo. E volarono.
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