Rebrac wrote:
>
> Non ne siamo venuti a capo.
> Qualcuno ha un'idea di cosa possa succedere al fisico umano in un un
> tentativo del genere ?
Una compressione veloce non è un grosso problema, basta giusto avere il
tempo di compensare l'orecchio medio.
Diciamo che in mezzo minuto puoi farcela a comprimere fino a 100 metri (10
bar).
Certo che se hai problemi a compensare i timpani te li giochi all'istante.
A quel punto è bene che ti sbrighi perché l'aria a quella pressione non è
proprio un bel gas da respirare: l'azoto ha effetto narcotico e l'ossigeno è
tossico.
Quindi, dopo la compressione è bene che apri un portello e ti fiondi
velocemente verso la superficie.
Stando poco a quella pressione l'azoto non ha tempo di discogliersi nei
tessuti quindi il rischio di una patologia da decompressione è piccolo.
Assicurati di lasciare le vie aeree aperte ed espirare costantemente perché
per tutta la risalita avrai aria che ti esce dai polmoni.
Questo è anche un vantaggio perché l'aria che si espande porterà via CO2 dai
polmoni e la sua pressione parziale rimarrà bassa, quindi potrai stare per
più tempo del normale senza inspirare (di ossigeno ne avrai sempre e
comunque in abbondanza nei polmoni, il problema è smaltire la CO2).
Ciao,
--
Daniele Orlandi つづく
Received on Fri Sep 03 2010 - 01:10:39 CEST