"Tetis" ha scritto nel messaggio
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ebrg ha pensato forte :
> il fatto che la Meccanica di Schrödinger può descrivere correttamente sia
> il caso delle pallottole sia il caso degli elettroni.
Ne dubito alquanto, ma non perché non sia vero che l'equazione di
Schroedinger per un punto materiale prevede correttamente che al
crescere della massa la figura di diffrazione si riduce via via in
ampiezza e di conseguenza l'interferenza diventa via via più
insignificante, il che del resto è ben evidenziato in diversi libri (ne
conosco uno che aggiunge un simulatore per computer in cui si può
regolare la massa, la distanza e la larghezza delle fenditure) quanto
per il fatto che mentre l'elettrone può con buona ragione esser
considerato elementare, una pallottola è un corpo esteso che
l'equazione di Schroedinger di un punto materiale non descrive
adeguatamente.
> Altri punti discussi in dettaglio nel saggio, sono:
> - se si dà fiducia all'interpretazione probabilistica di Born, il collasso
> della funzione d'onda non esiste;
> - se si fa uso della notazione di Dirac si riesce, a mio avviso, a
> illuminare egregiamente l'intricata costruzione matematica dell'intera
> Meccanica quantistica rendendola semplice ed elegante;
> - presentazione elementare del teorema di Bell.
>
> Sono tutti argomenti di importanza marginale?
Tutt'altro, ma sia detto senza offesa, forse ho letto in modo
superficiale, ma mi sembra che il tuo saggio contenga buoni esercizi di
matematica, ma scarsa consapevolezza dei problemi attuali
dell'interpretazione della meccanica quantistica e dell'enorme cumulo
di fatti ed elaborazioni che hanno seguito la formulazione di
Schroedinger e l'interpretazione di Born (da lungo tempo considerata,
con solide e variamente argomentatibili motivazioni difficilmente
sostenibile, per usare un eufemismo)
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Però, Tetis, avrei preferito ricevere commenti più precisi (titolo e autore
del lavoro sui grafici) e, soprattutto, riguardanti punti del mio blog (che
si trova in
http://fisicarivisitata.wordpress.com/) più interessanti di
quello sulle pallottole, come (ne cito a caso solo alcuni, ce ne sono
parecchi) l’assunzione dell’inesistenza del collasso della funzione d’onda,
o il riconoscimento della efficacia della notazione di Dirac, o, punto di
massima importanza, il fatto che ho presentato la Meccanica di Schrodinger
in due modalità e cioè come effective theory e come teoria del campo di
Schrodinger, non diversamente dalla presentazione che ho dato dell’Elettromagnetismo
maxwelliano, anch’esso formulabile o come effective theory (basata sui
concetti di carica/campo) o come teoria del campo di Maxwell, essendo
entrambe le discipline, cioè la Meccanica quantistica e l’Elettromagnetismo,
costruite sullo sfondo del vuoto (per inciso, sul vuoto una buona panoramica
si trova in “The quantum vacuum” di Peter W. Milonni).
La similitudine strutturale evidenziata nella presentazione delle due
discipline è il punto focale del mio saggio, dal quale si ricava la
possibilità di chiarire aspetti non correttamente interpretati (secondo me)
nella corrente presentazione dell’Elettromagnetismo maxwelliano e di mettere
ordine in quella congerie di concetti e definizioni che sono la Meccanica di
Schrodinger/Heisenberg e la procedura detta della seconda quantizzazione, e,
soprattutto, di mettere in evidenza il concetto di vuoto a sostegno di
entrambe le presentazioni.
Altro che pallottole! (pallottola = punto geometrico dotato di massa uguale
a quella di una pallottola).
La probabilità è un concetto superato? A me risulta che i fisici che
studiano quantisticamente un fenomeno si servono o della Meccanica di
Schrodinger nella interpretazione di Born o della Meccanica degli integrali
di percorso di Feynman, e mostrano, nella pratica, un interesse scarso (o
nullo) per la teoria everettiana dei molti mondi o per il potenziale
quantistico della Meccanica di Bohm. Sarebbe stato utile ricevere dal tuo
post indicazioni precise su almeno qualcuno dei lavori e dei fisici, oltre a
Everett e Bohm, che considerano difficilmente sostenibile l'interpretazione
probabilistica di Born.
Ed è per evitare di fare solo chiacchiere che corredo quello che scrivo con
un impianto matematico spesso assai dettagliato (nel mio blog ci sono 130
pagine di Appendici matematiche), quello che tu chiami esercizi.
Saluti
Enrico Borghi
Received on Sun Jan 06 2013 - 11:55:38 CET