"Michelangelo" <michelangelo79_at_libero.it> ha scritto nel messaggio
news:uScs6.28951$6W.2517701_at_news.infostrada.it...
> Una carica puntiforme di segno positivo produce un campo elettrico
radiale
> che va cme 1/r^2 giusto?
si
> Supponiamo che questa carica puntiforme sia fissata in un punto
dello
> spazzio e sia vincolata in tutte le direzioni.
> Poniamo ora una carica negativa nelle vicinanze della prima
vincolata.
> Manteniamo un vincolo totale anche sulla seconda carica fino
all'istante t0
> nel quale la lasciamo libera di muoversi.
> Che succede ora?
> Sulla carica agisce la forza coulombiana pari a (1/4pi*e0)q1q2/r^2
> Una forza applicata ad un corpo lo accellera secondo la seconda
legge di
> Newton: F=ma
tutto vero
> Se la carica negativa viene accellerata verso la carica positiva, la
sua
> distanza da essa cambia, e cosi' cambia l'intensita' della forza che
agisce
> su tale carica e di conseguenza anche l'accellerazione subita da
questa.
> Praticamente r che sta al denominatore della forza coulombiana e' in
> funzione del tempo cosi' come lo e' a al secondo membro della legge
di
> newton. per di piu' l'accellerazione la si puo' vedere come la
derivata
> seconda della posizione in funzione del tempo.
certamente
>
> E fin qui ho esposto tutto quello che so. Come si puo' andare avanti
e dire
> per esempio che velocita' avra' la carica negativa a una certa
distanza d da
> quella positiva (d piccolo).
Il modo piu' semplice e' quello di imporre la conservazione
dell'energia in quanto il campo elettrostatico e' conservativo.
> Che succedera al tendere di d a zero?
> Le particelle impatteranno?
certo
Altra domanda: l'espressione della forza coulombiana (gia' vista
sopra) e':
> (1/4pie0)q1q2/r^2.
> Sappiamo che tale formula si puo' scrivere piu' semplicemente come k
> q1q2/r^2 ma questa seconda scrittura viene usata molto di rado
(quasi mai)
> perche' benche' sia piu' semplice dell'altra ci sono tantissimi casi
in cui
> scrivere l'altra e' piu' conveniente.
Se guardiamo le equazioni di Maxwell in qualche testo americano che
usa il cgs ci accorgiamo di quanto sia meglio il sistema Giorgi
razionalizzato. Le formule sono irte di 4pigreco in posizioni
difficilissime da ricordare perche', di fatto, assolutamente
innaturali. La legge semplice dell'elettrostatica sembra di fatto
essere il teorema di Gauss (come gia' citato in altro thread di questo
NG esso e' vero per tutti i campi di forza radiale decrescenti con
1/r^2) da cui si deduce matematicamente la legge di Coulomb. Per
motivi storico/sperimentali la legge e' quella di Coulomb.
Razionalizzandola si e' ottenuta la notevole semplificazione di cui
sopra.
> La forza che un corpo di massa m1 esercita su un corpo di massa m2
e' invece
> pari a G m1m2/r^2
> Ha un qualche significato fisico particolare esprimere G come
1/4piJ0 dove
> J0 e' una costante opportunamente calcolata?
>
Vale per la gravitazione quanto detto per l'elettrostatica. Il teorema
di Gauss e' identico in quanto anche il campo gravitazionale e'
radiale e decresce come 1/r^2. Si puo' quindi usare tranquillamente
una costante di gravitazione universale moltiplicata per 4pigreco
rispetto a quella classica e razionalizzare tutte le formule di
gravitazione. Forse per la gravitazione non e' cosi' necessario in
quanto non esiste il sistema di Maxwell gravitazionale.
Saluti
Mino Saccone
Received on Fri Mar 16 2001 - 23:43:34 CET
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:36 CET