Algol wrote:
> lo spin lo puoi immaginare (anche se per le particelle non
> � esattamente cos�) come il movimento di rotazione di una particella su se
> stessa (intuitivamente puoi paragonare la particella ad una trottola).
Meglio evitare di immaginarlo cosi', sono quelle cose fuorvianti che poi
ti fanno
fare lo stesso errore per il resto della vita. Pensa che una particella
oltre
ad avere una posizione e una velocita' ha anche lo spin che puoi misurae
quando la
poni in un campo magnetico.
Infatti i neutrini,
> proprio perch� interagiscono in maniera cos� debole con la materia (e quindi
> anche con gli animali), non sono affatto nocivi, quindi puoi star ben
> tranquilla se ne sarai infestita da qualcuno al laboratorio.
Anche perche' il fascio non e' ancora attivo.
>
Essi vengono inoltre studiati per accreditare il modello
> Standard, che � il modello che descrive le particelle e le loro
> caratteristiche; se per esempio si fosse trovato che i neutrini avessero
> avuto una massa molto maggiore di quella che hanno il modello Standard
> avrebbe dovuto ricevere grandi cambiamenti, se non cadere del tutto in
> favore di un altro modello.
Quest cosa non e' vera. Il modello standard non che i neutrini hanno una
massa
ma questo non e' di fondametale importanza ai fini del modello.
Ossia il modello non cade in una contraddizione interna se la massa dei
neutrini e'
diversa da zero. Infatti il MS non e' in grado di predire la massa dei
neutrini,
ma la assume tale.
> Ci sono diversi tipi di rivelatori di particelle,
> manon mi ricordo quale sia quello del Gran Sasso.Credo che per analogia
> dovrebbero essere costituiti come quelli Giapponesi (che hanno la medesima
> funzione), ossia consistono in un'enorme vasca che contiene acqua purissima
> e sui cui lati sono presenti degli strumenti che rilvelano quando sono
> attraversati da un fotone (la particella della luce).
I rivelatori del gran sasso sono estremamente diversi da quelli
giapponesi
poiche' in realta' hanno finalita' diverse. Superkamiokande, che e'
stato il primo esperimento a
evidenziare il fenomeno delle oscillazioni ha misurato la scomparsa di
neutrini muonici atmosferici. Mi spiego meglio.
Per evidenziare le oscillazioni di neutrini si possono effettuare due
tipi di esperimenti:
esperimenti detti di scomparsa e altri detti di apparizione.
Immaginaimo di voler studiare l'oscillazione di nu-mu in nu-tau.
Posso partire da varie considerazioni.
Se ho un modello che mi descive quanti neutrini mu mi aspetterei nel
caso non ci fosse oscillazione, posso misurare la differenza tra quelli
aspettati e quelli che effettivamente misuro. In base a tale
discrepanza posso poi modificare il modello e determinare i parametri
che
caratterizzano tale oscillazione(questi sono 2).
SuperK misurava ha misurato una differenza nel flusso di neutrini
atmosferici tra quelli
che provengono dall'alto e quelli che provengono dal basso. Per fare
questa misura e'
sufficiente contare il numero di volte che trovo un muone nel rivelatore
che va' in alto ed il numero di volte che va' in basso. Se non ci fosse
oscillazione non mi aspetterai grosse differenze
perche', come tu affermi, i neutrini non interagiscono molto con la
materia. Nel caso di oscillazioni invece, i neutrini che vengono dal
basso hanno una certa probabilita' di oscillare in quanto giungono al
rivelatrore dopo aver percorso una lunga distanza(il diametro della
terra), quindi posso misurarne una eventuale deficienza e *attribuire*
tale deficienza al fatto che i neutrini muonici originari hanno cambiato
sapore(sono passati da mu a tau, o da mu a e).
Attualmente in giappone lo stesso rivelatore di SuperK e' utilizzato per
un'altro esperimento di scomparsa,K2K.
A differenza del primo in cui l'accuratezza della misura e' molto
sensibile al modello di produzione dei neutrini in atmosfera, il secondo
e' molto piu' efficace.
Infatti in questo esperimento viene prodotto un fascio di neutrini,
simile al futuro fascio del CERN, a circa 300km di distanza da SuperK.
Il flusso di neutrini e' ora meglio riproducibile perche' si conoscono
meglio i meccanismi di produzione. A partire dai neutrini prodotti si
puo'
prevedere il numero di neutrini rivelabili da SuperK. Se questo numero
discorda da quello misurato
allora si puo' attribuire questa discordanza ad effetti di oscillazione.
Opera invece ragiona in modo opposto. Si dice che e' un esperimento di
comparsa.
A partire dai neutrini generati al CERN si cerca di trovare un
interazione di neutrino tau.
Poiche' i neutrini tau non sono presenti nel fascio, se viene trovato un
solo evento di interazione di neutrino tau si puo' affermare che il
fenomeno delle oscillazioni e' stato
perfettamente osservato.
Un rivelatore come superK non e' in grado di osservare un interazione di
neutrino tau.
Il motivo di questo e' che il tau una volta prodotto in interazione
decade immediatamente in muone e quindi un rivelatore non in grado di
misurarlo nella primissima fase, ossia prima che decade, non puo'
distinguere un' interazione da neutrino tau da una da neutrino
mu(quest'ultima genera un muone come stato di uscita). Per vedere il
tau, dunque, sono necessari rivelatori con una risoluzione in posizione
molto spinta. Gli unici rivelatori in grado di fare cio' sono le
emulsioni nucleari ed e' questo il bersaglio scelto da Opera.
Se un neutrino collide
> con una particella dell'acqua creando un fotone questi sar� rivelato dai
> rivelatori.
Un neutrino in collisione non genera fotoni ma, come detto prima, muoni
se e' un
neutrino muonico ed elettroni se e' un neutrino elettronico. In seguito
sia i muoni che gli elettroni producono fotoni per effetto cerenkov e
questi vengono osservati da superK.
> Scusami se sono stato un p� oscuro ma non � un argomento smplice tanto pi�
> per me che non l'ho mai studiato approfonitamente. Ringrazio qualcuno se
> vuole aggiungere qualche correzione.
Giusto qualcosina :-)
> Ciao ciao
> Algol.
>
> ""fra99"" <fra99_at_libero.it> ha scritto nel messaggio
> news:000201c0a662$613bf8e0$2a831e97_at_it...
> > In vista di una futura gita di classe al laboratorio del Gran Sasso,
> volevo
> > chiedere informazioni sui neutrini ovvero:
> > in cosa consistono, se sono nocivi, a che scopo vengono studiati (se avete
> > qualche altra informazione e' ben accetta!), cosa sono i rivelatori di
> > particelle e i raggi cosmici.
> > Ho sentito in una trasmissione scientifica che il centro di ricerche in
> > Svizzera e il centro di ricerche del Gran Sasso per quanto riguarda gli
> > esperimenti sui neutrini sono collegati, in che senso ? come fanno a
> passare
> > i neutrini da un posto all'altro?
> > Inoltre, sempre nella stessa gita, andremo nel dipartimento di Energetica
> > della Facolta' di Ingegneria dell'Universita' degli Studi dell'Aquila ed
> > assisteremo ad una lezione sugli ologrammi, anche per questi vorrei sapere
> > cosa sono, come si costruiscono e per cosa vengono utilizzati.
> > Un ultima cosa: avete informazioni anche sull'Osservatorio Astronomico di
> > Campo Imperatore?
> > Scusate se ho fatto troppe domande.
> > Francesca Villani studentessa classe 3�, liceo
> > scientifico
> >
> >
> >
> >
> >
> > --
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Received on Fri Mar 16 2001 - 15:03:43 CET