Re: Lavoro di una Forza

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_univ.trieste.it>
Date: Mon, 05 Mar 2001 18:53:33 +0100

Loris Menghi wrote:
 
> Raga, io sono un ignorante, ma come mai, una forza compie lavoro solamente
> se il prodotto scalare della forza F per lo spostamento dl � maggiore di
> zero!? Io se provo a tenere in mano un televisore, dopo 5 minuti sono
> stanco! E mi � anche venuta fame!

Mi inserisco con molto ritardo nel thread. Piu' che altro vorrei fare un
po' di chiarezza tra le risposte che sono arrivate perche' alcune
sembrerebbero suggerire che per esercitare una forza costante su un
corpo fermo occorre sempre spendere energia (probabilmente non era nell'
intenzione di chi scriveva, pero' non so se e' chiaro a tutti).

1. come giustamente fatto notare da piu' parti, inclusa la domanda
iniziale, SUL televisore non viene fatto lavoro. L' energia del
televisore resta invariata.

2. La fame e la stanchezza sono l' effetto del dispendio di energia
richiesto *dal nostro corpo* per esercitare una forza costante. Vorrei
pero' sottolineare che in generale (se non ci sono di mezzo fibre
muscolari) NON e' necessario spendere continuamente energia per
esercitare una forza (costante o non). Altrimenti il tavolo su cui
appoggia il mio televisore dovrebbe essere ben freddo e il sistema
solare sarebbe collassato da un pezzo :-)

Il motivo per cui il nostro corpo consuma energia per esercitare una
forza costante e' che, come fatto notare da alcuni, la forza muscolare
deriva dalla contrazione di fibre muscolari innescata da opportune
reazioni chimiche. L' aspetto cruciale della questione e' che la
modifica della chimica cellulare che porta alla contrazione
(essenzialmente un aumento nella concentrazione di ioni calcio) non e'
stazionaria ma in breve tempo (dell' ordine del millisecondo, se ricordo
bene) scompare. Dopo di che il muscolo tornerebbe nella configurazione
rilassata. Per continuare la contrazione e' quindi necessario
ri-stimolare l' aumento della concentrazione di ioni calcio e questo
avviene mediante un continuo lavoro elettrochimico e conseguente consumo
di energia per tutta la durata della contrazione.

Giorgio Pastore
Received on Mon Mar 05 2001 - 18:53:33 CET

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