On Fri, 23 Feb 2001 09:59:51 GMT, "Nettuno" <god_nettuno_at_hotmail.com>
wrote:
>Be' una cella elettrolitica senza acido cloridrico la puoi realizzare pure
>con una batteria da 4.5 volt e due elettrodi molto grossi (di ferro, come
>due bei bulloni, ad esempio).
Ho usato le bacchette di grafite che si possono recuperare il alcuni
tipi pile (il vecchio tipo Zn - carbone) oppure si puo' provare con
le mine delle matite (sono fatte di grafite e argilla).
Usi un filo di rame ricoperto di PVC, quello comunissimo che si usa in
casa. Spelli un estremita' in modo da poterla avvolgere e serrare ad
una estremita della bacchetta di grafite. Ricopri poi il rame con una
colla qualsiasi non acquosa (tipo bostik).
Fai due di queste bacchette.
Se le immergi in modo da potervi mettere sopra due provette piene
d'acqua, riuscirai a raccogliere i gas.
>
>Non e' un sistema molto ortodosso, pero' funziona a patto che metti un po'
>di sale da cucina nell'acqua prima di dare corrente.
Attenzione che al polo positivo si forma cloro (lo sentirai dall'odore
come quello della candeggina). Se hai altri sali (ad es. bicarbonato),
puoi provare ...
>
>Sarebbe anche d'uopo mettere una resistenza di carico tra la batteria e
>l'anodo (il polo negativo, insomma) o la batteria si fondera' in pochi
>minuti.
Non credo che occorra. Non ne ho mai fatto uso.
>
>E' un sistema poco ortodosso, ma assolutamente efficace: il gas emesso sara'
>quasi tutto idrogeno, il resto precipitera' sul fondo della cella sotto
>forma di ossidi e sali vari, soprattutto: il costo piu' "oneroso" sara'
Usando il metallo (ferro o rame) direttamente esposti all'azione del
cloro, questo corrode i metalli e non disturba piu'.
Ciao
Bernardo
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Received on Sat Feb 24 2001 - 22:41:22 CET
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