Re: Fasi lunari

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Tue, 07 Sep 2010 21:25:10 +0200

Alberto ha scritto:
> Questo mi f� pensare alla differenza tra scienze fisiche e biologiche.
> In medicina/biologia ( che di questo stiamo parlando) di fatti che non
> hanno " una spiegazione teorica che ne mostri la compatibilita' con la
> fisica nota" ce ne sono una sporta, per il semplice fatto che non
> conosciamo abbastanza a fondo i sistemi biologici. Non conosciamo il
> meccanismo, per cui non si puo discutere sulla compatibilit�.
> Tanto che esite la "evidence based medicine" , che dice che l'unico
> criterio da usare � quello della maggior riuscita, determinata
> statisticamente. La cosidetta " best practice".
> Altro esempio: perch� un farmaco venga approvato � richiesto di
> dimostrare che non sia tossico e funzioni di pi� del placebo, non di
> spiegare perch� funziona.
Mi pare che in larga misura ti ha gia' risposto Bhisma.
In sostanza tu estremizzi una situazione un po' piu' articolata e
complessa.

Io non sono un medico, quindi non sono in grado di esprimermi sulla
"evidence based medicine" che ho sentito nominare o poco piu'.
Debbo dire che mi sono fatto una (provvisoria) impressione che ci sia
sotto un fatto se non proprio di moda, almeno di adeguamento un po'
troppo semplificato a una qualche corrente di pensiero che non e'
detto si debba condividere al 100%.

Con la stessa cautela (non sono un medico) non direi che l'esempio
delle procedure di approvazione dei farmaci sia descritto bene.
Per cominciare, gia' l'idea di sperimentare un nuovo farmaco non nasce
dal caso, ma da qualche presupposto teorico.
Secondo: esistono una serie di test, prima in vitro poi su animali di
laboratorio (pratica come sappiamo soggetta a forti polemiche) la cui
funzione e' *anche* di verificare il modello teorico, ossia che il
farmaco funzioni come supposto: inibendo o esaltando la sintesi di
qualche enzima, legandosi a determinati recettori sulle membrane
cellulari, e non so che altro.
Il test finale su pazienti umani serve in parte a verificare
l'efficacia, ma soprattutto direi ad assicurarsi contro effetti
collaterali nocivi.

Un'altra cosa su cui non sono d'accordo sono gli accenti su "fa" e
"sta" :-)
                      

-- 
Elio Fabri
Received on Tue Sep 07 2010 - 21:25:10 CEST

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