Re: Universi paralleli

From: Sasuke <as.maida_at_tin.it>
Date: Fri, 16 Feb 2001 22:39:40 GMT

Valter Moretti wrote in message
>
>
> Sasuke wrote:
> >
> > Salve a tutti!
> > Studio Fisica a Milano e sono molto interessato ai risvolti "filosofici"
> > della fisica. Sto leggendo il libro di David Deutsch "La trama della
> > realt�".
> > Sono rimasto colpito dalla sua argomentazione riguardo alla reale
esistenza
> > di universi paralleli. Deutsch giunge a tale conclusione ragionando su
> > alcuni esperimenti di interferenza quantistica non casuale, tra cui il
> > funzionamento di un interferometro e la particolare configurazione di
luci e
> > ombre data dal passaggio di un fascio di luce monocromatica attraverso
> > fessure larghe meno di un millimetro.
> >
> > Sarei curioso di conoscere la vostra opinione a riguardo.
> >
> > Grazie.
>
>
> Perche' non posti qualcosa di piu'?
> Ciao, Valter

Per chiarezza dovrei riportare per intero l'argomentazione di Deutsch,
almeno per coloro che non hanno letto il libro.
Essendo per� troppo lunga cercher� di riassumerla nel miglior modo
possibile.

Deutsch parte dalla configurazione di luci ed ombre ottenuta facendo passare
un fascio di luce monocromatica attraverso due fessure dritte e parallele
sufficientemente strette e vicine. La luce si flette in modo tale da formare
molte bande luminose e molte bande scure con la seguente configurazione:
||| ||| ||| ||| |||
Se si aprono altre due fessure si osserva invece una configurazione
approssimativamente di questo tipo:
||| ||| |||
In pratica delle zone della parete vengono oscurate quando si aprono quattro
fessure invece di due. (Ovviamente la luce deve passare in tutte le fessure
aperte).

Questo � il fatto sperimentale.

Deutsch si chiede che cosa interferisca con la luce passante nei primi due
fori, quando si aprono altre due fessure, oscurando delle zone della parete.
Egli fa le seguenti osservazioni:
- ci� che causa l'interferenza si trova nel fascio di luce e in nessun'altra
parte;
- l'entit� che interferisce � ostacolata da qualsiasi cosa ostacoli la luce
e penetra tutto ci� che lascia passare la luce;
- viene inoltre riflessa e rifratta come la luce stessa.

Risulterebbe evidente che questa entit� � la luce stessa: ci� che
interferisce con i fotoni di una fessura sono i fotoni delle altre fessure.

Ma che succede se si fa passare un fotone alla volta attraverso una delle
fessure? Le interferenze dovrebbero annullarsi e un fotomoltiplicatore posto
sulla parete rivelerebbe il fotone presumibilmente in una posizione
qualsiasi.
Invece si osservano zone che ricevono il fotone quando le fessure sono due,
e che non ne ricevono quando si aprono altre due fessure. Cio� la
configurazione di luci ed ombre rimane invariata.

Quindi se si fa passare un solo fotone attraverso le fessure:
- passa solo attraverso una delle fessure, poi qualcosa interferisce e lo fa
deviare in un modo che dipende da quali altre fessure sono aperte;
- le entit� che interferiscono passano attraverso le altre fessure;
- le entit� che interferiscono si comportano come fotoni;
- le entit� che interferiscono non si possono rilevare.

Queste entit� vengono chiamate da Deutsch "fotoni ombra": ce ne sono miriadi
per ogni fotone "tangibile" e se ne deduce l'esistenza solo grazie al
fenomeno di interferenza.
Deutch afferma poi che la teoria quantistica predice, e gli esperimenti lo
confermano, che l'interferenza avviene per tutti i tipi di particelle.
Quindi ogni particella ha miriadi di corrispondenti particelle "ombra" che
differiscono tra loro solo per la posizione.
Quindi esiste un mondo non osservabile, vastissimo, ma altrettanto REALE di
quello tangibile, in quanto i fenomeni di interferenza sono REALI. Deutsch
deduce quindi l'esistenza di una miriade di universi paralleli che fanno
parte della realt� fisica, ma che interagiscono tra di loro solo attraverso
i fenomeni di interferenza.
Ogni universo parallelo sarebbe soggetto alle stesse leggi fisiche, si
"vedrebbe" tangibile, e non ci sarebbero universi privilegiati. La totalit�
della realt� fisica viene quindi chiamata "multiverso".

"...ma se i fenomeni di interferenza sono comunemente accettati come reali,
l'esistenza del multiverso � invece negata dalla maggior parte degli
scienziati. Perch�? La risposta, temo, non depone a favore della
maggioranza. [...] le argomentazioni qui presentate convincono solo chi � in
cerca di spiegazioni. E' semplice, per chi si contenta delle semplici
previsioni, negare l'esistenza di tutto ci� che non � tangibile. [...] mi
sembra che la visione del mondo che deriva dall'ammettere l'esistenza del
multiverso, sia pi� coerente, onnicomprensiva e sensata di tutte le altre.
Ed � sicuramente preferibile al cinico pragmatismo che tra gli scienziati di
oggi passa troppo spesso per una "visione del mondo". [...] un fotone
tangibile si comporta in modo differente a seconda che esista o meno, da
qualche altra parte, un percorso possibile per un fotone ombra, con cui il
fotone tangibile pu� interagire. QUALCOSA compie questo percorso e
rifiutarsi di chiamare questo qualcosa REALE, significa giocare con le
parole."

Spero di aver riportato abbastanza fedelmente il succo del discorso.
Se dovessi aver scritto qualche castroneria, per favore, fatemelo notare.
Grazie, Luca.
Received on Fri Feb 16 2001 - 23:39:40 CET

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