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> Chi invece sa spiegare il fenomeno della tensione superficiale, che fa
si,
> ad esempio, che un ago di metallo (peso specifico maggiore di quello
> dell'acqua) galleggi tranquillamente su uno specchio d'acqua immobile?
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Ciao!
Allora, spero di non dire qualche fesseria (nel caso mi scuso
anticipatamente), ma da quel che mi risulta succede una cosa di questo
tipo...
L'acqua ha questa proprieta' - la tensione superficiale, appunto - di
restare "unita". Mi spiego meglio: prova a far cadere una gocciolina
d'acqua su un maglione di lana e osserverai che la goccia resta li'
ferma senza entrare nella maglia. Se invece provi con un po' di acqua
saponata o con acqua in cui e' stato sciolto del detersivo, vedrai che
la goccia scomparira' rapidamente fra le fibre.
Il fatto e' che il sapone diminuisce la tensione superficiale dell'acqua
che quindi non riesce piu' a resistere nella sua forma a goccia. I
mitici tensioattivi che ci vengono tanto decantati negli spot televisivi
hanno infatti proprio questa funzione: abbassare la tensione
superfiaciale dell'acqua per permetterle di penetrare nelle fibre e
quindi di pulirle bene.
Qui il peso specifico dell'ago non c'entra: non e' un caso di
galleggiamento, perche' in effetti l'ago sta SOPRA l'acqua, basta avere
l'accortezza di depositarlo delicatamente sulla stessa(si puo' usare un
cucchiaino o un pezzo di carta e poi sfilarli da sotto).
Questo fenomeno accade anche per alcuni insetti negli stagni: le loro
zampette appoggiando sull'acqua non ne vincono la tensione superficiale
permettendo quindi loro di... camminare sull'acqua stessa!
Spero di essere stata chiara...
Ciao,
Akiiba
Sent via Deja.com
http://www.deja.com/
Received on Thu Feb 08 2001 - 14:19:56 CET