Re: orologio a luce

From: Franco <inewd_at_hotmail.com>
Date: Sun, 17 Jul 2022 23:12:15 -0700

On 07/17/22 3:32, gino-ansel wrote:

> benissimo, mi bastava sapere questo
> (naturalmente ci potrebbero situazioni diverse da quelle descritte da
> skuola.net ma a questa e alle simili io mi riferivo)

Non hai citato in dettaglio il sito, sono andato a cercarlo e non dice
quello che hai domandato. Sul sito di skuola non dice che uno degli
orologi accelera, ma fa il confronto fra uno fermo e uno in movimento.

> immagino quelli non ortogonali, ma almeno uno ci sarà e quello non si
> dovrebbe perdere (se fosse falso ciò che dicono DeSitter ed Eintein a
> proposito della velocità dell'emittente)

c'e` la riflettivita` dello specchio che non e` pari a 1;
stai pensando al fotone come una pallina, invece e` un oggetto
quantistico e se lo specchio ha dimensioni limitate si puo` anche non
riflettere (NON e` una pallina!);
infine per misurare il tempo bisogna rivelare il fotone e nel fare
questa operazione lo si distrugge.
>> La seconda ragione e` gli orologi a luce non esistono, sono un
>> "esperimento mentale".
>
> ?

Al solito prendi alla lettera gli esempi fatti sui siti divulgativi o
molto semplificati (gia` fatto anche con gli alternatori e altri
argomenti).

Ora scrivi a chi ha fatto la demo con l'orologio a luce, usando una luce
un miliardo di volte piu` lenta, dicendogli che hai scoperto che e`
sbagliato, che bisogna riscrivere la fisica.

Ma non ti sei chiesto dove abbia trovato la luce che va a un
miliardesimo di c? Non ti e` venuto in mente che il messaggio era un
altro e quello che voleva mostrare era che l'orologio in movimento si
dissincronizza rispetto a uno fermo? Magari nel suo orologio a luce gli
specchi sono controllati dall'accelerazione dell'orologio e la luce non
si perde anche se si accelera l'orologio (pero` dovrebbe cambiare colore).
> infatti dovresti lanciare il fotone mentre sei in moto uniforme e, se è
> vero ciò che dicono DeSitter-Einstein, devi compensare il moto con un
> angolo opportuno, ma questo NON è l'esperrimento mentale descritto
> da skuola.net e simili

I sistemi di riferimento ti sono sconosciuti, e anche che cosa dice il
sito che hai citato non lo hai capito. L'angolo opportuno dipende dal
sistema di riferimento, ognuno dei due orologi vede il proprio raggio di
luce perpendicolare agli specchi. Il sito che hai citato non dice di
prendere un orologio fermo e di spostarlo accelerandolo.

> qui mi rimetto a Fabri

Non puoi rivoluzionare la fisica e poi rimetterti a quanto dice un prof.
"indottrinato".


>> Come vedi non c'e` una risposta univoca, anche perche' la domanda non e`
>> precisa.
>
> non mi pare, comunque il testo è di skuola.net e simili

Tant'e` vero che hai capito una cosa diversa da cosa dice skuola, dove
non parla di accelerazioni, ne' di come prepara l'esperimento.

La descrizione dell'esperimento, come lo capisce chiunque che abbia
un'idea di cosa si fa in fisca, potrebbe essere una cosa del genere
(esplicito alcuni passaggi intermedi che mi sembra che non conosca,
detto diversamente te lo spiego in assembler, visto che non riesci a
compilare il C :-) )

Si prendono due orologi a luce uguali, si mettono vicini, fermi, si
fanno partire e si verifica che vadano allo stesso passo, infine si
spengono gli orologi. Poi si prende uno dei due orologi, lo si fa
viaggiare a velocita` costante, si fanno ripartire i due orologi e si
verifica se vanno ancora allo stesso passo. Non c'e` nessuna
accelerazione mentre la luce si riflette.

> però da qualche parte ho sollevato la questione della RR per la
> materia del volano (ma non mettiamo troppa carne al fuoco)

Dammi retta, non fa per te, lascia perdere!

-- 
Wovon man nicht sprechen kann...
-- 
This email has been checked for viruses by AVG.
https://www.avg.com
Received on Mon Jul 18 2022 - 08:12:15 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Mon Jan 20 2025 - 04:22:57 CET