Re: Ancora sui black holes

From: Lucarciof <lgilardi_at_tinet.ch>
Date: Thu, 25 Jan 2001 14:50:17 +0100

Dunque. Secondo gli studi moderni dovuti principalmente a Hawkings (e ad
altri), basati sulla meccanica quantistica, all'orizzonte di un buco nero,
come altrove del resto, per il principio di indeterminazione di Heisenberg
si creerebbero continuamente coppie di particelle-antiparticelle virtuali.
Ora, la forza gravitazionale del buco nero inietterebbe nel sistema una
energia tale da rendere "reali" le particelle, catturandone una entro
l'orizzonte degli eventi, e scagliando l'altra nello spazio esterno. Si
osserverebbe cosi' una radiazione (detta Radiazione di Hawkings, debolissima
per buchi nero grandi, ma elevata per eventuali buchi neri piccoli) in
uscita dal buco nero. Il buco nero evaporerebbe lentamente, poich� la
radiazione di Hawkings porterebbe via energia (e quindi massa, secondo la
relativit�) dal buco nero.
La radiazione di Hawkings � una radiazione di corpo nero. L'unica
informazione che d� sono la temperatura del buco nero e l'area della
supeficie all'orizzonte (anche l'entropia e lo spin, credo). Le uniche
propriet� di un buco nero sono quelle che ho detto. Del resto altre
informazioni di un buco nero non si potrebbero ricavare senza violare il 2�
principio della Termodinamica.
Tra l'altro, pare che in un buco nero ci sia un'entropia enorme. Strano per
un oggetto tanto semplice e "ordinato", con solo cos� poche propriet� come
un buco nero! L'unica spiegazione possibile di cui io sia a conoscenza
proviene dalla teoria delle superstringhe.

Ciao
Luca :-)
Received on Thu Jan 25 2001 - 14:50:17 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:37 CET