Re: Già che ci sono: principio delle geodetiche e principio di equivalenza
Il giorno sabato 23 luglio 2022 alle 16:10:03 UTC+2 JTS ha scritto:
> On 23.07.22 11:21, Valter Moretti wrote:
>
> > almeno i teoremi sono veri o falsi.
> La bravura potrebbe essere scegliere bene gli assiomi :-)
Vero però, nella fisica matematica, la tesi deve anche avere senso fisico. Anzi tutto quello che viene fuori dagli assiomi, non lo specifico teorema, deve essere tale. Questo è un vincolo fortissimo che distingue la matematica pura dalla fisica matematica. Elio dice che io uso un rigidissimo formalismo matematico, per me non c’è alcuna rigidità è semplicemente la libertà di scegliere la struttura matematica giusta, capisco che a lui possa sembrare una gabbia e probabilmente lo è, per me non lo è. Per questo dico che non sono un fisico e non faccio, né insegno fisica.
Per confrontare con la fisica teorica posso ancora dire questo. Nella fisica teorica il rigore non è centrale invece. Conta il senso fisico (se la fisica è buona la matematica le va dietro come un treno e si riesce sempre ad aggiustare andando dal collega fisico matematico a chiedere, questo lo sa ogni buon fisico teorico). Per fare un esempio l’equazione di Schroedinger non è un’equazione alle derivate parziali. La topologia che si usa nella variabile t è del tutto diversa da quella per x,y,z. Negli articoli di fisica teorica, a meno che non sia quello il punto per ragioni fisiche, le diverse topologie non contano…per me confonderle è quasi una bestemmia…
Il problema che noto oggi, ma anche io non è che sia un giovincello aperto a tutto, è che non si capisce (io non capisco) più cosa sia il senso fisico in certi contesti della fisica teorica delle alte energie. Io non lo capisco e basta, per cui certe cose come la teoria delle stringhe, che non ha mai prodotto alcuna previsione azzeccata e necessita di un catafalco di ipotesi che gridano vendetta (ben più di 4 dimensioni), non ha alcun interesse, fare quella roba è bruciare la propria vita scientifica.
Problemi cruciali sono invece legati per esempio al processo di misura quantistico. Ora si possono fare anche esperimenti e si può capire *davvero* qualcosa di più del mondo fisico in quel punto oscuro che è il passaggio da micro a macroscopico. Esiste un mondo teorico per formalizzare quasi tutto. Con un’enormità di problemi aperti. Il postulato del collasso della funzione d’onda è per esempio per me oggi di un ingenuità disarmante. Come lo si racconta. In realtà è un caso limite degli strumenti quantistici in senso teorico teoria iniziata addirittura da voi Neumann negli anni 30. Ma tutto questo non è importante fisica teorica in alcune comunità almeno, perché non si occupa di soggetti autoreferenziali scelti, secondo me, per motivi storico politici. È chiaro che si tratta solo di politica non scienza.
Lavorare con i fisici sperimentali per me è stato illuminante. Ho dovuto mettere da parte certi problemi molto astratti ( la scelta del gauge, Gupta Blesser, BRST), e concentrarmi per esempio su come formalizzare la funzione d’onda del fotone (stati parassiali) per prevedere veramente la lunghezza di coerenza di un esperimento, perché altrimenti non si vedeva nulla. Oppure convincere il referee incazzato che il nostro esperimento corroborava il teorema di Kochen Specker e dimostrava con la violazione della disuguaglianza di Bell che non era possibile interpretare i dati con una teoria a variabili nascoste non contestuale, e che non era una semplice evidenza di entanglement classico di luce.
È stata una discesa nel mondo reale e la mia formazione di fisico matematico è stata di aiuto cruciale per capire cosa si stava facendo. Anche per questo mi sento ormai lontanissimo dagli stiliti di una certa fisica teorica delle alte energie.
Abbiamo cercato di mettere su a Trento una laurea magistrale in ingegneria quantistica. Abbiamo anche i finanziamenti e le competenze, ma non ci stiamo riuscendo. All’ateneo, specie ingegneria e informatica, interessa poco. Stiamo perdendo un treno in corsa su cui è già sopra quasi tutto il resto dell’Europa.
Ciao
Valter
Received on Sat Jul 23 2022 - 17:17:10 CEST
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