ernesto wrote:
...
> E' Uranio 238, quello che resta dopo che si � arricchito l'isotopo
> 235. Non dovrebbe essere radioattivo in modo importante, lo si usa
> anche per fabbricare mazze da golf... per� in un'esplosione forse
> genera polveri chimicamente nocive. Non so.
Non dovrebbe essere radioattivo in modo importante ????
Da' un' occhiata ai dati in
http://members.tripod.com/vzajic/1stchapter.html#Activity of Depleted
Uranium
A me non sembra poi tanto diverso dall' uranio naturale. D' accordo che
neanche questo e' "molto" radioattivo. Pero' io non me ne terrei un
campione in tasca !
IN PIU', come osservi tu, e' chimicamente nocivo.
Ed in ogni caso, che non sia propriamente un materiale salutare, sia sul
fronte chimico sia su quello radioattivo, lo dice lo stesso Dipartimento
della Difesa americano! ( cfr. p. es.
http://www.gulflink.osd.mil/du/ )
Se poi si va a guardare i brevetti registrati in USA contenenti nel titolo
"Depleted Uranium" troverai anche un brevetto per un metodo di
decontaminazione del terreno inquinato da uranio impoverito (UI) con
relativa descrizione dei motivi per cui val la pena di decontaminare il terreno.
Cosa si puo' volere di piu' ? Io direi che sicuramente "spargere nell' ambiente
UI non e' stata una buona idea. Poi si potra' spaccare tutti i capelli
in 444 per decidere se i casi di leucemia tra veterani siano dovuti a
radiazioni, chimica o altro. Onestamente, mi sembra solo un modo per far
fumo sul problema vero: per ragioni biecamente di guadagno, sono state
introdotte ed usate irresponsabilmente armi altamente inquinanti.
Giorgio Pastore
Received on Sat Jan 13 2001 - 00:08:42 CET