Re: orologio a luce

From: gino-ansel <ginoselmi_at_libero.it>
Date: Tue, 26 Jul 2022 00:51:34 -0700 (PDT)

Il giorno lunedì 18 luglio 2022 alle 08:35:03 UTC+2
Franco ha scritto:

facendo presente come dev'essere pensato l'esperimento
dell'orologio a luce
> La descrizione dell'esperimento, come lo capisce chiunque che abbia
> un'idea di cosa si fa in fisca, potrebbe essere una cosa del genere ---
> Si prendono due orologi a luce uguali, si mettono vicini, fermi, si
> fanno partire e si verifica che vadano allo stesso passo, infine si
> spengono gli orologi. Poi si prende uno dei due orologi, lo si fa
> viaggiare a velocita` costante, si fanno ripartire i due orologi e si
> verifica se vanno ancora allo stesso passo. Non c'e` nessuna
> accelerazione mentre la luce si riflette.

quindi la velocità uniforme dell'emittente non gioca?
Però Giovanni in FISF cita dal Berkeley, vol,1, Zanichelli pag.396
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La teoria della relatività ristretta descrive e correla misure che sono indipendenti dalla struttura particolareggiata dei corpi reali. Essa non fa previsioni circa gli effetti dinamici dell'accelerazione, per esempio le tensioni provocate dall'accelerazione. Se tali tensioni non ci sono, o possono essere ignorate, la teoria fornisce una descrizione non ambigua dell'effetto dell'accelerazione sul ritmo degli orologi. Il risultato può essere descritto come se, ad ogni istante, un orologio accelerato avesse una velocità differente, con una variazione che può essere calcolata tramite la:
(*) t' = t/gamma assegnando un'opportuna velocità istantanea.
Se questa previsione è corretta, ne derivano due conseguenze:
1) se la velocità è costante in modulo ma la direzione varia, la (*) vale senza alcuna modifica

2) se il modulo della velocità si mantiene costante, tranne che per brevi accelerazioni o decelerazioni (di durata trascurabile rispetto al tempo totale), allora la (*) descrive ancora con esattezza la relazione tra il tempo proprio e il tempo del laboratorio stazionario.
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> Dammi retta, non fa per te, lascia perdere!

se dal Berkeley devo intendere che è l'accelerazione e non la
velocità ad incidere allora hai certo ragione perchè io intendo invece
che dovrei fare conti istante per istante e poi sommarli in un qualche
modo, se invece intendi che io non saprei fare questo calcolo hai
ancora ragione, ma posso sempre farlo fare a chi lo sa fare

Una curiosità: nell'orologio a luce il tragitto dell'impulso luminoso
è disegnato con un una linea mentre probabilmente in realtà
anche un impulso laser sarebbe leggerissimimante divergente,
non credi che trattandosi di un esperimento mentale che ha lo
scopo d'ottenere un risultato ben preciso non convega assumere
che il percorso sia totalmente lineare?
Received on Tue Jul 26 2022 - 09:51:34 CEST

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