Il 27/07/22 03:14, Alberto Rasà ha scritto:
....
> Stai dicendo che:
> 1) Si prende un certo numero macroscopico di fotoni con proprietà (almeno la frequenza, che si vuole determinare) ignote.
Non ignote. Frequenza fissa (almeno per fare cose semplici, cosa succede
con fotoni policromatici non lo so).
>
> 2) Con questi si costruisce uno "stato di campo ben definito" che non so che vuol dire, nel senso proprio che me ne manca la cognizione.
Stato coerente ovvero una sovrapposizione di stati fotonici che dia un
campo e.m. non nullo. Tecnicamente è derivabile come autostato dell'
operatore di distruzione (cfr.
https://engineering.purdue.edu/wcchew/ece604s20/Lecture%20Notes/Lect39.pdf
formula 39.3.1 e segg.). Il campo associato al singolo fotone ha valor
medio zero.
> Comunque diciamo che ho un'onda elettromagnetica di frequenza ben definita.
> 3) L'energia dei fotoni di cui al punto 1) è collegata alla frequenza. Collegata come?
> In ogni caso, come faccio a costruire un'onda EM di frequenza ben definita f a partire da fotoni con frequenze ignote?
come detto sopra non sono frequenze ignote.
Giorgio
Received on Wed Jul 27 2022 - 09:22:28 CEST