Re: rabdomanti

From: Gianni Comoretto <comore_at_arcetri.astro.it>
Date: Mon, 01 Jan 2001 17:24:11 +0100

stefanobs11112k_at_freedomland.it wrote:
> Intendiamoci, queste non sono le
> uniche circostanze in cui a me, o a qualcun
> altro,capita o � capitato di sentire una presenza
> che poi in effetti c`� davvero.
> Ma per te
> � proprio cos� importante che vi sia un nesso
> fisico-scientifico? -� solo una curiosit�. Ciao

Un nesso fisico-scientifico significa in pratica:
quel fenomeno (tu che senti la massa d'acqua) c'e' davvero,
o e' una illusione?

POI, ma solo IN UN SECONDO TEMPO, ci si comincia a chiedere:
a cosa e' dovuto quel fenomeno? Prima occorre stabilire SE
c'e' un fenomeno, o quale fenomeno c'e' (non sempre cio'
che acade e' cio' che a prima vista sembra accadere).

In particolare, se tu senti una massa d'acqua, questa c'e',
o c'e' in modo differente da quando non la senti? La montagna
la senti, o la vedi? Anche a me uno strapiombo di 1000 metri
sopra la testa da' una sensazione molto concreta e tangibile,
anche se giro la testa dall'altra parte o chiudo gli occhi.

Nel caso dei rabdomanti, questi spesso "sentono" l'acqua, in
perfetta buona fede. Ma se devono individuare il percorso
di un tubo (che non segua un tragitto "normale"), o una
cisterna, non la trovano. Ormai esistono diversi test
effettuati sempre con lo stesso risultato.

Una prova possibile e' anche quella di delimitare un terreno,
far individuare il punto da un rabdomante bendato, e far ripetere
la prova, sempre bendato, dopo qualche ora.

Il rabdomante ha comunque una funzione sociale enorme. Si prende
la responsabilita' di individuare il punto dove scavare il pozzo,
cosa che nessuno ama fare.

Ciao
-- 
Gianni Comoretto
Received on Mon Jan 01 2001 - 17:24:11 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:37 CET