Re: Toglietemi una curiosita'

From: Justinian <aas_at_yahoo.it>
Date: 2000/11/27

> Rimuginando sulle conseguenze della teoria della relativita' speciale mi
e'
> venuta questa immagine in mente:
> supponiamo di voler mandare un segnale dalla mia postazione, sulla Terra,
> alla luna, che per esempio sta proprio sopra di me e non si muove rispetto
> alla Terra. Per trasferire questo segnale io uso un'asta di legno lunga
> molti chilometri, fino alla luna. Ad un certo istante io sposto di 2 cm
> verso l'alto questa asta. L'asta e' un corpo rigido, dunque questo
> spostamento si dovrebbe percepire sulla luna nello stesso istante in cui
> avviene sulla Terra. Ovvero, la velocita' di trasferimento di questo
segnale
> (spostamento di 2 cm sulla Terra ->spostamento di 2 cm sulla luna) e'
> infinita. E' plausibile oppure anche la velocita' di propagazione delle
> forze all'interno delle fibre di un corpo rigido soggiace al limite di c?

In realta' questo e' uno dei primi paradossi creati dalla teoria della
R.S., risolto appunto dicendo che un impulso in un solido non si
propaga con velocita' maggiore di c. Esiste un ampia letteratura
sui limiti imposti dalla R.S. alla rigidita' degli oggetti.

Piu' grave a mio avviso il fatto che se tu, sulla terra, creassi un campo
gravitazionale questo si trasmetterebbe ISTANTANEAMENTE sulla
luna, o almeno alla velocita' stratosferica di 10^10*c .

Questo fatto sperimentale viene interpretato dalla R. Generale in termini
di geometria dello spazio tempo,
ma a mio avviso indebolisce la generalita' della R.S. .

Cioe' manipolando
campi gravitazionali e' possibile trasmettere informazione alla velocita'
che si vuole.

Justinian
Received on Mon Nov 27 2000 - 00:00:00 CET

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