Re: Letteratura scientifica dell'esperimento Michelson-Morley
Justinian wrote:
> Se i fisici avessero piu' coraggio di criticare le teorie comunemente
> accettate
> si aprirebbero nuovi campi e la disciplina verrebbe rilanciata.
Oggi in fisica per criticare una teoria comunemente accettata, piu' che
coraggio ci vuole la capacita' di trovare cosa e' sbagliato o di
proporre una teoria migliore. Io posso dire ai quattro venti che l'
elettromagnetismo e' sbagliato. Ma se non dimostro che almeno una delle
predizioni della teoria corrente e' falsa non trovero' nessuno
scienziato disposto a starmi a sentire.
Questo potrebbe piacermi o meno ma non ha alcuna importanza. La Scienza
non e' una questione di gusti personali. E' un' attivita' sociale con i
suoi codici e le sue regole.
> L'esperimento di M.M. andrebbe ripetuto in tutte le salse senza fidarsi di
> cio'
> che e' stato fatto una volta 100 anni fa.
A volte piuttosto che ripetere lo stesso esperimento in tutte le salse
(ma quante poi ne potremmo inventare sul M&M ?) conviene anche capire le
altre fonti di evidenza positiva per una teoria. La RR non e' basata
solo sul risultato dell' esperimento di M&M.
> Dopotutto eistein di abbagli ne
> prese tanti,
> dai calori specifici dei solidi, al rifiuto della meccanica quantistica per
> finire con
> i vani tentativi di unificazione di campo elettrico e gravitazionali.
Piano. Il rifiuto della meccanica quantistica in realta' e' piuttosto la
sua convinzione che ci potesse essere un' alternativa all'
interpretazione di Copenhagen della MQ. Che non sia riuscito a trovare
qualcosa di meglio non significa che avesse torto. Per i calori
specifici dei solidi, neanche parlerei di abbaglio. Uso' un modello un
po' troppo semplificato ma va notato che i dati sperimentali venivano
migliorati nello stesso periodo in cui elaborava il suo modello.
Insomma, visto che era un essere umano, non riusci' ad enunciare la
teoria definitiva di tutto quello che studio'. Ma nessun fisico serio ha
mai preso per buona una teoria solo perche' veniva da Einstein.
> La fisica contemporanea e' veramente troppo dogmatica e aristotelica.
E' la tua opinione. A me sembra che il metodo sperimentale (che coi
dogmi non ha nulla a che fare) non sia stato eliminato dalla fisica
contemporanea. Conosci esempi contrari ?
Giorgio
Received on Thu Nov 23 2000 - 00:00:00 CET
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