Re: Energia nell'Universo primordiale e prima del Big Bang...

From: Vend <vend82_at_virgilio.it>
Date: Mon, 16 Aug 2010 01:23:03 -0700 (PDT)

On 13 Ago, 21:02, Elio Fabri <elio.fa..._at_tiscali.it> wrote:
> Vend ha scritto:> Premetto che non sono un fisico, quindi di QED non ne so molto, quello
> > che so l'ho letto su libri divulgativi.
>
> Scusa se ti sembrero' duro, ma se non sei un fisico dovresti dire che
> di QED non sai *niente*.
> Non e' possibile sapere "qualcosa" di una teoria del genere senza
> avere alle spalle un sostanzioso currculum di studi.

Questa mi pare un'esagerazione.

> Ecco il danno della cosiddetta "divulgazione": dare l'illusione che si
> e' capito qualcosa di cui non e' possibile aver capito un bel niente.

Il signor Feynman non sarebbe d'accordo.


> Sono io che non ho capito nulla di quello che scrivi.
> La QED e' una teoria relativistica, quindi tratta in modo indifferente
> fenomeni in cui sono coinvolte particella con velocita' qualsiasi in
> un dato sistema di riferimento (l'osservatore e' meglio non tirarlo in
> ballo, perche' e' un altro concetto che puo' fare soltanto danni).

Ok.

> E comunque che cosa c'entra tutto questo?

La QED prevede l'effetto Doppler?

> Quello che intendevo e' che nel quadro teorico della QED ci si puo'
> porre il problema se un fotone possa decadere in due o piu' fotoni, e
> la risposta e' negativa.
> La probabilita' di un tale evento e' esattamente nulla.

Ok. Stavo cercando di capire se la QED � appropriata in questo
contesto oppure no.

> > Questa non l'ho capita. Perch� dovrebbero "intendersi" ?
>
> Voglio dire che se la sorgente emette molti fotoni di diverse
> lunghezze d'onda, e quando li riceviamo troviamo che tutti ha variato
> la loro l. d'onda nello stesso modo, nella tua ipotesi (decadimento
> dei fotoni) bisognerebbe ammettere che tutti questi fotoni siano
> decaduti in un modo "concordato", tale da produrre appunto la
> variazione osservata.

Bhe, la causa del decadimento sarebbe la stessa.

Comunque, pi� che a un decadimento pensavo che il campo
elettromagnetico potrebbe apparire quantizzato in modo differente
rispetto a sistemi di riferimento diversi: uno stesso raggio di luce
potrebbe essere costituito da pochi fotoni ultravioletti, rispetto ad
un sistema di riferimento, o da molti fotoni infrarossi, rispetto ad
un altro sistema di riferimento.
Received on Mon Aug 16 2010 - 10:23:03 CEST

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