"matteo luca ruggiero" <mruggie_at_tin.it> ha scritto nel messaggio
news:8uutqt$q1j$1_at_nslave2.tin.it...
...
> Una massa m � mantenuta in quiete alla base di un piano inclinato fissato
> sopra un carrello 1 in movimento su una superficie orizzontale liscia, con
> modulo della velocit� Vo; la massa complessiva del carrello e del piano
> inclinato, escluso la massa m, � m1. Il carrello va ad urtare contro un
> secondo carrello 2, fermo sulla superficie orizzontale, di massa m2: i due
> carrelli dopo l'urto restano uniti mentre la massa m, che al momento
> dell'urto � lasciata libera di muoversi, sale lungo il piano inclinato
fino
> all'altezza h, rispetto alla posizione di partenza. Trascurando tutti gli
> attriti si calcoli h.
a) Semplificazione: Il carrello 1 va a urtare contro un muro e li' si ferma.
La pallina ricevera' un impulso normale al piano inclinato
quindi la sua quantita' di moto parallela al piano inclinato
si conservera'. Sara' facile quindi calcolare la sua velocita'
iniziale e poi l'altezza massima raggiunta.
b) Supponendo di conoscere gia' la velocita' dei due carrelli
dopo l'urto, un sistema di riferimento viaggiante a questa
velocita' vedrebbe il carrello 1 comportarsi esattamente
come nel caso a). La quantita' di moto orizzontale prima
e dopo l'urto (inclusa la pallina) si conserva perche' la rotaia
da un impulso ad essa normale.
c) Dato che l'enunciato dice che i carrelli restano agganciati
l'urto e' anelastico quindi le energie non si conservano
Saluti
Mino Saccone
Received on Sat Nov 18 2000 - 00:00:00 CET
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