"Massimo S." wrote:
> Comunque sono ancora convinto della bont� di almeno le intuizioni che
> stanno alle base della TOC.
Fortunatamente c'e` liberta' di pensiero, ed in ogni caso non ti
forzerei a pensarla come me nemmeno se potessi. Ti invito solo a
leggere le critiche espresse da parecchia gente, e come ad esse
non sia stata data risposta. Ti garantisco che se ne potrebbero
sollevare molte altre.
> Sar� che non riesco a trovare soddisfaciente la MQ, d'accordo d�
> risultati sono in accordo con gli esperimenti, ma quello che non mi va
> gi� non � la MQ in se ma la cosiddetta "interpretaione di Cophenaghen
> dell MQ".
Hai solo l'imbarazzo della scelta: di interpretazioni alternative
ce ne sono parecchie. Parlo di cose serie, non di fantasie stile
TOC.
> Ma siamo sicuri che l'equazione di Schrodinger (non so se l'ho scritto
> bene) descriva una densit� di probabilit� e non una "massa distribuita".
> E' vero che quando S. trovo tale eq. propendeva per questa seconda
> ipotesi?
Si', ma venne demolita subito. Si puo' dimostrare che data una
particella isolata la sua funzione d'onda si sparpaglia in tempi
rapidissimi, per cui le particelle puntiformi non resterebbero
tali che per pochi istanti, in evidente contrasto con
l'osservazione.
> Poi vorrei alzare un'altra questione anche se so che sar� la
> millionesima volta, per� non riesco a convincermi di come sia possibile
> che un ente sia allo stesso tempo una particella ed un'onda. Non so se
> hai mai sentito parlare della logica Fuzzy che permette di attribuire ad
> una proposizione matematica non solo di essere falsa o vera, ma anche un
> valore intermedio di verit� (in genere tra 0 e 1, per� attenzione non si
> tratta di probabilit�).
Logiche alternative sono state usate per descrivere i sistemi
quantistici, ma si tratta comunque di descrizioni di una teoria,
non certo di spiegazioni. Sulla dualita' onda-particella ti do'
ragione: nemmeno io credo possibile asserire che una particella
e' anche un'onda. Questa idea era nata con Bohr e pian piano sta
svanendo, come il suo principio di complementarita'.
Quello che penso e' che le particelle quantistiche non sono
"anche onde", ma semplicemente non si comportano come particelle
macroscopiche, vale a dire che non sono piccolissime palline da
biliardo ma qualcos'altro. Questo qualcos'altro ha anche certi
comportamenti che noi nel mondo macroscopico riscontriamo solo
nelle onde: ma chi lo dice che il comportamento degli oggetti
microscopici deve essere lo stesso di quelli macroscopici? Questa
era un'ipotesi sensata cento anni fa, ma siccome non siamo
riusciti a farla combaciare con gli esperimenti abbiamo dovuto
scartarla.
La MQ senza dubbio e' fondata su concetti controintuitivi e non
visualizzabili, ma non c'e` da stupirsene troppo, visto che la
nostra intuizione (visiva e non) si forma per forza di cose su
oggetti macroscopici e non c'e` ragione a priori perche' debba
per forza applicarsi a scale di lunghezza, tempo, o velocita'
diverse da quelle a cui siamo abituati. Non e' nemmeno la prima
volta che succede nella storia della fisica: a parte la
Relativita', anche la meccanica Newtoniana sembrava
controintuitiva ai suoi tempi, anche la teoria dei colori
sembrava inconcepibile a Goethe.
> Infine vorrei sapere quali sono i maggiori problemi che si
> riscontrerebbero nell'accettare un modello di spazio-tempo discontinuo.
Principalmente la mancanza di isotropia.
--
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Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Mon Nov 06 2000 - 00:00:00 CET