Re: Linguaggi di programmazione per fisica

From: nemo <sbazzeguti_at_cheerful.com>
Date: 2000/11/06

Il FORTRAN � il pi� usato in campo scientifico solo
per motivi storici.
Ormai � totalmente standardizzato ed esiste una vastissima libreria di
sorgenti per, quasi, ogni tipo di problema.
Quindi a molti secca dover riscrivere tutto da capo o convertire tutto in
una altro
linguaggio con tutto il lavoro di debugging che ne segue.

L'altro linguaggio usato � il C, che � associato ad ogni sistema Unix.
Unix inizialmente fu concesso gratuitamente alle universit� dall' AT&T
(laboratori Bell)
e ci� ovviamente ne favor� la diffusione in campo accademico.
Con l'arrivo degli unix totalmente gratuiti (Linux e FreeBSD)
Unix � rimasto il sistema di principe del mondo accademico.
Il C � diventato quindi l'alternativa al FORTRAN,
con ampia disponibilita di sorgenti e documentazione.
Sintassi e strutturazione sono peggiori, ma consente
un maggiore libert� nella scelta del metodo da usare
per codificare un algoritmo.

Con la "moda"(?) della programmazione ad oggetti,
dal C � nato il C++ (� nato in AT&T per simulare il comportamento
di alcuni tipi di centralino telefonico).

La situazione si complica quando si arriva al super-calcolo
dove le caratteristiche della macchina vanno sfruttate affondo.
Al C ed al FORTAN si aggiungono linguaggi, quali l'OCCAM
che sono nati per i sistemi di calcolo paralleli.

Secondo me, se operi in ambiente accademico,
� meglio che tu impari as usare il C.
Se poi devi proprio imparare un linguaggio ad oggetti ti
consiglio il Java che � simile al C++ come sintassi
ma un poco meno ostico.
Inoltre il Java � nato per essere portabile da un sistema
ad un ' altro ed, in internet, esiste un ampia disponilit� di sorgenti e
documentazione gratuita.

Fuori dall' ambiente accademico pu� convenire usare
il BASIC che � semplice da imparare e va bene
per ogni uso applicativo.
Occore per� procurasi un compilatore che consenta
buone ottimizzazioni del tempo di calcolo.
Received on Mon Nov 06 2000 - 00:00:00 CET